Tiago Pinto e Mourinho in scadenza: il futuro dipende dalla Champions. Ma il tecnico può andare via
Le dichiarazioni di Tiago Pinto sul proprio futuro fanno il paio con quelle di José Mourinho di ieri: "Restare? Non lo so. L'ultima volta che ho parlato con mister Dan è stato dieci minuti al telefono dopo la partita con la Lazio. Settimana scorsa ho parlato con Ryan... Parliamo del quotidiano, non di rinnovo". Esattamente la stessa posizione del dirigente, in scadenza come tutti alla Roma. Il progetto dei Friedkin era triennale e si continua verso questa direzione, con la probabilità che a giugno vadano via tutti. Oppure che resti solamente qualcuno, ma sapendolo solo alla fine.
Questo perché molto dipenderà dalla partecipazione alla prossima Champions. I conti sono migliorati - anche se è da vedere l'ultimo bilancio, quello del 2022-23 - ma i risultati sportivi non hanno quel quarto posto che porta a un boost enorme per il bilancio. Dunque la sensazione è che i Friedkin vogliano valutare il triennio anche in base a quello che succede in campionato. Se la Roma avesse vinto l'Europa League probabilmente sarebbe cambiato qualcosa, ci è arrivata vicino ma questa posizione non ti porta ad avere i milioni della Champions. Ed è stato un peccato.
Così, secondo quanto riferito da Tuttomercatoweb.com, Tiago Pinto rimane in bilico, mentre Mourinho probabilmente è sul filo del rasoio anche se dovesse arrivare quarto. Perché la sensazione è che ci siano offerte dall'Arabia Saudita: nell'estate scorsa aveva anche aperto a un possibile rinnovo, con i Friedkin che non hanno colto la palla al balzo, probabilmente perché non avevano intenzione di coglierla. Le loro scelte le hanno bene in testa e fino alla fine della stagione non scioglieranno le riserve: il rischio è di dovere ricominciare tutto da capo.