Salernitana, Paulo Sousa: "Sono felice per i ragazzi, hanno giocato con coraggio"

20.08.2023 21:11 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Salernitana, Paulo Sousa: "Sono felice per i ragazzi, hanno giocato con coraggio"
Vocegiallorossa.it
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Nel postpartita di Roma-Salernitana ha parlato Paulo Sousa.

Paulo Sousa a DAZN

La sensazione è che potevate vincere.
“Sì, abbiamo fatto un’ottima fase di costruzione. Non abbiamo concesso molto al nostro avversario, a parte qualche corner. Sono molto felice per i ragazzi perché è stata una pre-stagione difficile, non abbiamo potuto lavorare nel miglior modo possibile e per questo devo dire una parola in più ai ragazzi, hanno avuto un’intensità mentale perfetta, una buona concentrazione. C’è stata difficoltà sulla pressione alta, volevamo portare Mazzocchi sul braccetto della Roma e non farli costruire ma non ci siamo riusciti, ma Mazzocchi ha fatto un buon lavoro. Abbiamo cambiato e siamo stati sempre vicini in pressione, poi abbiamo avuto difficoltà per i gialli che ci hanno condizionato, noi abbiamo cercato come idee di portare la squadra sempre in avanti, gli innesti per andare in avanti non c’erano e ci siamo abbassati nel finale. Solo con la capacità di Dia di spingerci in avanti è poco, per poter indirizzare la partita in un’altra maniera serve una condizione diversa nell’ultima fase difensiva. Sono felice per i ragazzi, per il coraggio di venire qui e giocare così”.

La prestazione di Maggiore?
“Lo abbiamo abbassato e ci ha dato tanto a livello posizionale, poi la Roma ha cercato molto i trequartisti, voleva prendere i nostri braccetti e ci ha creato difficoltà. I nostri trequartisti si sono scambiati spesso posizione”.

Candreva?
“Ha fatto un gol bellissimo, avere questi giocatori è bello per i tifosi. Candreva è un ragazzo straordinario, a fine partita ha fatto uno sprint di 30-40 metri, questo impegno che ha trascina la squadra e ci fa raggiungere punti preziosi per la salvezza”.

Iervolino ha promesso un pezzo da 90.
“Parlo normalmente dei giocatori che ci sono, non faccio caso ai nomi che escono. Abbiamo parlato con la società di alcuni nomi che non si sono concretizzati, ora non aggiungo altro”.

Paulo Sousa in conferenza stampa (a cura dell'inviato all'Olimpico Gabriele Chiocchio)

Che cosa ti è piaciuto e cosa no della partita di oggi?
"Mi è piaciuto tantissimo l'impegno dei ragazzi, era una partita difficile, abbiamo trovato difficoltà all'inizio nel trovare le misure di pressione, abbiamo preso la decisione di portare avanti Pasquale pressando il braccetto sinistro. Ha avuto difficoltà sia per poca freschezza, ma anche per le distanze, poi abbiamo migliorato, nell'intervallo abbiamo cambiato e la squadra è stata più equilibrata, senza soffrire tanto. Abbiamo lasciato troppo gli attaccanti dietro le spalle dei nostri giocatori, con la qualità tecnica dei giocatori della Roma che hanno cercato di mettere il pallone alle spalle dell'ultimo centrale che ci ha creato difficoltà. Poi abbiamo creato diverse difficoltà in costruzione, la Roma ha cercato di chiudere il nostro corridoio destro, Giulio è stato bravissimo nella costruzione bassa così come Lassa, abbiamo avuto superiorità numerica. Il primo gol è bellissimo, siamo riusciti sempre a trovare gli spazi e questo ha creato loro molta difficoltà. Quello che mi è piaciuto di meno sono due cose: il risultato, perché sul secondo gol mi dicono che non fosse calcio d'angolo, poi c'era bisogno di freschezza nell'attacco per poter spingere e non abbassare il blocco come è successo nell'ultimo periodo, quando la Roma ha fatto 4 cambi per portare più uomini dentro la nostra area. In quel momento lì, con giocatori freschi davanti, avevano più possibilità di spingere e potevamo fare più male".

Dopo Frosinone aveva detto che non sarebbe stato l'inizio che si aspettava. È stato l'inizio che si aspettava? 
"Ricordo quello che abbiamo detto ieri. Quando c'è un buon risultato tutto è bellissimo, con un risultato diverso la dimanda sarebbe andata in un'altra direzione. In tutte le squadre dove sono stato abbiamo costruito questa cultura collettiva dell'impegno, vedi giocatori di 27 anni che spingono 30-40 metri per chiudere dentro la nostra area ed è l'esempio".

Candreva è in "media Dia", è uno dei centrocampisti offensivi più importanti che ha allenato? Lo consiglierebbe a Spalletti per la nazionale?
"L'ho visto poco come centrocampista offensivo, vedo un ragazzo entusiasta in tutto quello che fa, è motivato, il ruolo che occupa in squadra, le dinamiche della squadra lo rendono felice e quando sei felice fai il meglio possibile. Mi auguro che sia felice per tanto tempo".

Un giudizio su Legowski?
"Non è facile entrare in un ambiente come questo, nel poco tempo che abbiamo lavorato e in un ruolo che non ha mai fatto. L'impegno, la volontà di aiutare sono molto positivi, non solo con lui ma con tutta la squadra. Meritano tutte le parole buone, abbiamo passato una prestagione difficile, non è stato facile. I ragazzi hanno sempre messo un impegno straordinario, alla fine siamo venuti qui all'Olimpico, potevamo fare un risultato migliore, sono soddisfatto".