Lazio, Sarri: "Abbiamo perso per un errore. Si impara sempre da ogni esperienza"

Lazio, Sarri: "Abbiamo perso per un errore. Si impara sempre da ogni esperienza"Vocegiallorossa.it
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Oggi alle 15:40Avversario
di Maurizio Rasa

L'allenatore della Lazio, Maurizio Sarri, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante il post partita di Lazio-Roma. Ecco le sue parole:

Sarri ai microfoni di DAZN

La squadra ha dato tutto fino alla fine, ma è mancato qualcosa. La grinta, la cattiveria e la voglia di pareggiarla c'erano, ma alla fine è mancato quel dettaglio che ha fatto la differenza. Cosa ne pensa?
«La squadra ha dato tutto fino alla fine, è mancato solo quel qualcosa che fa la differenza. La grinta, la cattiveria, la voglia di pareggiarla c'erano, e le occasioni per farlo ci sono state. Abbiamo avuto 4-5 situazioni che avremmo dovuto sfruttare meglio, ma già sullo 0-0 c'erano 2-3 occasioni in cui avremmo potuto passare in vantaggio. Purtroppo, abbiamo perso per un errore. Vedremo se è stato un errore tecnico o di superficialità. Abbiamo perso una partita in cui, secondo me, avevamo fatto tutto bene. Siamo andati a perderla in un brutto modo, e mi dispiace per i nostri tifosi, che erano tanti e ci hanno sostenuto. Mi dispiace anche per la squadra, che ha fatto una buona partita, ma alla fine è stato un mix di errore tecnico e superficialità. Entrambe le cose, penso, vedendo la situazione velocemente».

Ci sono stati anche momenti in cui la squadra ha fatto delle scelte tattiche, come non dare punti di riferimento alla Roma. Come ha visto queste decisioni, come quella di non far giocare Castellanos con Dia e di accentrarlo con Zaccagni?
«Sì, l'idea era proprio quella di non dare punti di riferimento alla Roma. In alcune situazioni del primo tempo, come quando abbiamo deciso di non far giocare Castellanos con Dia, l'idea era quella di spostarlo un po' più al centro con Zaccagni, per non essere troppo prevedibili. L’intento era anche di farli accompagnare da Dele-Bashiru, ma poi lui si è infortunato. Nel secondo tempo, Castellanos ha fatto qualcosa di più, e questo perché le sue caratteristiche sono un po' diverse da quelle di Dia. L'idea era di inserirci maggiormente nel centrocampo avversario, ma le occasioni che abbiamo avuto sono state due, una con Rovella e una con Guendouzi, che sono state situazioni buone».

E per quanto riguarda il secondo tempo, quando la squadra ha sofferto un po' di smarrimento dopo il gol subito? Come ha visto quei momenti?
«Nel secondo tempo abbiamo costruito, ma è vero che dopo il gol subito ci sono stati quei momenti di smarrimento. Anche perché Rovella era in difficoltà, e questo ha complicato le cose. Ho chiesto ai ragazzi di rimanere concentrati per quei 6-7 minuti di sofferenza. Ma, secondo me, meritavamo di tenere il pareggio fino a quel punto. Se avessimo gestito meglio alcune situazioni, non avremmo avuto quello smarrimento dopo il gol, ma fino al 37°-38° minuto della partita, non mi sembrava che stessimo concedendo molto. La partita non ci dava segnali che avremmo potuto perderla, ma purtroppo siamo stati puniti».

Qual è stato il risultato del suo unico derby perso? Come ha vissuto quei giorni successivi?
«Alla solita incaz*atura, ovviamente. Ma poi, ogni derby è diverso. Ogni partita ha una storia a sé, e anche quella sconfitta è stata particolare, con motivazioni che vanno al di là del risultato. Si impara sempre da ogni esperienza».

Sarri in conferenza stampa (a cura dell'inviato Marco Campanella) 

La Lazio ha perso il derby nell'errore di Tavares?
"Sì... non avevamo concesso tiri in porta, abbiamo avuto tante occasioni. Poi dopo l'occasioni abbiamo sbandato per dieci minuti. Nella ripresa abbiamo sprecato occasioni nitide: ci rimane il rammarico, abbiamo perso concedendo poco agli avversari. La superficialità è il nostro limite, oggi potevamo essere pericolosi ma perdiamo per questi episodio. Come a Sassuolo sull'angolo, oggi che non si è riusciti a uscire sulla sinistra.. pure due espulsioni. Questo è il limite, può essere un problema".

Teme un contraccolpo?
"Non lo so, domenica abbiamo un solo centrocampista a disposizione. Perdere un derby fa male, perché guardi gli altri esultare e tu pensi di aver deluso il tuo popolo. Spero faccia male anche ai calciatori".

A livello tecnico c'è ancora qualche limite? Vanno rivisti gli obiettivi?
"Fino a questo momento si sta verificando tutto, può darsi ci sia un problema e può darsi che si risolva tutto. Nel primo tempo, abbiamo fatto due inserimenti e per poco segnavamo. Sul piano della qualità qualcosa può mancare".

Match fatto di episodi. Forse non è questa la tua squadra?
"Siamo comunque riusciti a tenere il match equilibrato, nonostante gli episodi. Io vado al Chelsea il 20 di luglio, con il campionato che iniziava il 9 agosto: feci il record come miglior presenza. Questa squadra sta apprendendo qualche situazione del mio calcio: come gli inserimenti dei centrocampisti. Qualcosa stiamo facendo, questa è una squadra che deve palleggiare per crearsi spazi e ancora non lo facciamo. Se pensi agli spazi attaccati oggi, abbiamo creato qualcosa. La squadra che, a Sassuolo, non aveva fatto bene oggi è migliorato. C'è qualcosa di positivo in questa sconfitta: su azione concediamo poco. Ci si può insistere".

Rovella?
"Non penso abbia inciso nel gol. Dovevamo aspettare per il cambio: lui aveva dato l'ok per fare gli ultimi minuti del primo tempo. Sembrava il problema non fosse muscolare, ma vediamo".

Il clima nello spogliatoio?
"Dispiaciuti. Non vorrei lo fossero solo per loro stessi, ma anche per i tifosi".

A centrocampo chi giocherà?
"In una mediana a due non può giocare nessuno, ma vediamo".

Basic?
"Può essere una soluzione, ma vediamo. La prendiamo in considerazione".