Juventus, Allegri: "Allenare la Roma? Mi piace la città e fare risultati qui sarebbe straordinario, ma ho un contratto con la Juventus. Se la partita avesse avuto un valore per noi, non avremmo preso l'1-0"
Allegri a Sky Sport nel postpartita
“Il mercato lo lascio fare a voi, come tutti gli anni è normale che dobbiamo sederci e capire dove migliorare la squadra. Quest’anno abbiamo fatto cose importante, abbiamo vinto due trofei, poi la Champions è stata un po’ anomala, siamo arrivati ai quarti con 5 giocatori assenti e pesanti, abbiamo giocato molte partite con gli stessi, poi serve esperienza e non siamo arrivati purtroppo bene. L’incontro con Agnelli? Ho un altro anno di contratto, analizzeremo l’annata di quest’anno e quella futura, l’anno prossimo sarà ancora più difficile e il margine d’errore sarà più basso, sarà difficile rivincere ancora e bisognerà avere le idee chiare e fare valutazioni lucide. Le parole di Nedved? Ha fatto bene a dire che non si sa, così avrete qualcosa da scrivere questi giorni. Queste ultime partite non valgono tanto, siamo andati in vacanza da 4 domeniche. Abbiamo sbagliato troppe occasioni nel primo tempo, dovevamo creare 8-9 palle gol per quello che abbiamo fatto. Se la partita valeva, non si pigliava nemmeno l’1-0, abbiamo fatto una buona partita secondo me, abbiamo preso gol in uscita e il secondo in contropiede. Dove migliorerei la squadra? I giocatori singoli sono importanti, la squadra si può migliorare ogni anno e bisogna costruire una squadra equilibrata, se ho uno stopper serve un libero per esempio. Non si possono avere due mediani, anche se nel Milan li ho fatti giocare (ride, ndr). È normale che l’anno prossimo sarà tutto più difficile. Fino a che non avevamo vinto il campionato, eravamo lì. Noi abbiamo preparato la partita dell’Atletico Madrid con tanti giocatori e poi li abbiamo persi, quando finisce la stagione bisogna trovare le motivazioni. Io ho le idee ben chiare su cosa fare, poi ogni anni si dice che vado via, ma se devo dare una valutazione alla squadra ce l’ho da novembre, come due anni fa, tre anni fa. Bisogna lavorare con quelli che si hanno e trovare anche qualcosa di nuovo, non è che si gioca in 12-13. Serve avere un approccio diverso, servono cose che creino stimoli, abbiamo vinto scudetti, Coppe Italia e Supercoppe e quando si vince si deve cambiare. Can centrale di difesa? L’ho provato contro l’Inter, ma poi si è spostato spesso a fare il terzino. In alcune partite, quando esce Pjanic, fa più fatica, può giocare centrale ma bisogna capire se sia bravo a marcare, lui è molto bravo sulla prima palla in uscita. Incontro con Agnelli? Sfoglieremo la margherita e vediamo se ci amiamo ancora (ride, ndr). Sto in una società straordinaria e bisogna essere cinici nell’analisi perché poi il 24 agosto bisogna vincere le partite, perché quello che si è fatto non conta più niente”.
Allegri a Radio Rai
“Abbiamo fatto un buon primo tempo ma per quello che abbiamo creato dovevamo essere più pericolosi. Nella ripresa siamo calati perché c’erano meno stimoli da parte nostra ma abbiamo preso due gol da polli. Juve arbitro della Champions visto che domenica ci sarà l’Atalanta? Dobbiamo festeggiare nel migliore dei modi ed è normale che la lotta alla Champions è bella come lo è quella per l’Europa League e per la salvezza. È un campionato che fino alla fine è affascinante. Se penso a migliorare la squadra? È normale che tutti gli anni si pensa a quelle che saranno le migliorie. Poi bisogna vedere chi possiamo prendere ma quello dobbiamo vedere con la società. Come colmare il gap con le altre in Champions League? Quest’anno è stata una Champions per noi anomala perché abbiamo fatto un ottimo girone e un ottimo ottavo. Ai quarti siamo arrivati con pochi giocatori e con calciatori importanti fuori ed è normale che alla lunga la paghi. Sulla qualità? La Juve ha sempre improntato, oltre che sul gioco anche sono strapotere fisico ma noi siamo arrivati a marzo non nelle migliori condizioni. Le parole di Nedved? Mercoledì vedrò il presidente e ne parlerò con lui quanto accaduto quest’anno e di quello che sarà e cercheremo di preparare al meglio la stagione futura".
Allegri a Juventus TV
"Sulla gara? Il primo tempo è stato bello. Abbiamo creato, ma bisognava creare di più e su questo bisogna migliorare. Il secondo tempo filava via liscio, poi abbiamo perso due palle e preso due gol. Squadra in crescita? A scudetto archiviato è normale che piano piano scivolando verso la fine della stagione mancano un po' di energie. In un'altra situazione quella palla del primo gol sarebbe finita in tribuna. Qualcosa di positivo da questa partita? La squadra ha fatto bene, si diverte a giocare e questo è l'obiettivo del finale di stagione. Sullo scudetto? L'abbiamo vinto e domenica deve essere una bellissima festa perché ci deve esser lo stadio pieno, perché anche quest'anno la Juventus ha portato due coppe e non è poco".
Allegri in conferenza stampa
"La squadra ha fatto un bel primo tempo, però non abbiamo fatto gol. Ma per quello che ha espresso la squadra nel primo tempo, abbiamo creato poco, rispetto a quello che potevamo e dovevamo creare. Quando succedono queste partite, questi primi tempi, dove la supremazia è netta, devi tirare 10 volte in porta, devi avere 7 palle gol, cosa che noi stasera non abbiamo fatto pur giocando molto bene. È vero che siamo anche nel finale di stagione, la Juventus ha vinto il campionato già da qualche partita e un po' di leggerezza c'è. Basta vedere il primo gol che abbiamo preso e anche il secondo: in condizioni normale, mai avremmo preso il primo gol. Calo nel secondo tempo? La Juventus ha fatto un campionato di 30 partite, perché noi a Ferrara, con tutto il rispetto, avevamo già vinto il campionato, perché avevamo 84 punti se non sbaglio, quindi avevamo vinto il campionato. Perché il Napoli ora più di 82 non ne può fare. Quindi non è questione di 45-60 minuti. Diciamo che in queste partite, anche venerdì scorso col Torino, ha fatto una buona partita. A Milano, dopo un primo tempo di difficoltà, la squadra ha fatto bene nel secondo tempo. Gli altri hanno delle motivazioni diverse dalle nostre, perché hanno da raggiungere gli obiettivi. Nonostante tutto la squadra si è ben comportata. Che effetto mi fa vedere quattro inglesi nelle finali europee? Siamo passati dal fatto che l'Ajax ha fatto una grande Champions e ora è venuta fuori la moda delle squadre inglesi. Le squadre inglesi era normale che arrivassero a questi risultati perché comunque hanno delle possibilità diverse e in più le prime cinque squadre del campionato inglese hanno cinque allenatori stranieri: Guardiola, Emery, Klopp, Sarri e Pochettino. Il calcio inglese è cresciuto dal punto di vista tattico. Migliorando quella roba lì e avendo la possibilità di prendere i migliori giocatori che ci sono in circolazione è normale che arrivino a quei risultati. E' un campionato in crescita, non c'è niente da fare. Sulla possibilità di allenare la Roma? A me Roma piace, perché ho avuto la prima moglie, anzi, l'unica, per ora, moglie. Poi ora ho una compagna meravigliosa e ho una figlia. Sono stato vicino alla Roma, poi il presidente Berlusconi e Galliani mi fecero rimanere al Milan. Roma è una città affascinante ed è normale che fare risultati a Roma sarebbe straordinario, però ho un contratto con la Juve, sto bene alla Juve e sono contento di rimanere alla Juve".
Allegri a Raisport
"Abbiamo avuto occasioni importanti, per quanto visto nel primo tempo dovevamo fare di più, poi abbiamo subito due gol in contropiede. Dobbiamo divertirci da qui alla fine del campionato. Come mai nessuno crede alla mia permanenza? Intanto siamo in anticipo sul classico incontro di fine stagione, ma non siamo in finale delle coppe e il nostro campionato è terminato un mese fa. Ci sono tutti i presupposti per andare avanti, poi vedremo. Succederà per forza. Ma l'ha già detto il presidente, ci metteremo a parlare per valutare tutte le situazioni. Dovremo essere pronti per una stagione in cui competeremo per tutti gli obiettivi, il margine di errore si assottiglia e siccome non si può vincere in eterno, bisogna essere bravissimi. ll battibecco Ronaldo-Florenzi? Cose che capitano in campo, magari Ronaldo era meno teso di Florenzi. Sono cose che succedono all'interno di una partita".