Cosmi: "La Roma ha meritato, ora guardiamo a Catania"

02.12.2012 17:35 di  Adriano Mazzone   vedi letture
Cosmi: "La Roma ha meritato, ora guardiamo a Catania"
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Cosmi a Mediaset

“Credo che alla fine la Roma abbia meritato il risultato. Sapevamo che sarebbe stata dura. Potevamo e dovevamo fare di più dopo il vantaggio, ma non ci siamo riusciti, non solo per colpa nostra, ma anche per una stanchezza fisiologica. Dopo l'1-1 mi aspettavo anche di peggio rispetto a ciò che è successo. Per un po' abbiamo tenuto bene, poi il gol di Perrotta ci ha spezzato le gambe. Per noi anche un pareggio sarebbe stato un gran risultato, però oggi non ci giocavamo tutto. La Roma si è dimostrata più forte di noi, e ora pensiamo alla partita con il Catania perché vogliamo interpretarla meglio rispetto al secondo tempo di oggi. Fischi a Destro? Non lo so, non guardo le esultanze, so solo che ha segnato e ha chiuso la partita. Non penso comunque che lo abbia fatto per mancanza di rispetto verso i tifosi del Siena. Secondo tempo? Mi aspettavo la Roma, ma non il nostro secondo temo così. Quando hai la possibilità di ripartire e su 10 palle, 9 le consegni agli avvresari è normale che prima o poi un gol lo subisci”.

Cosmi in conferenza stampa, a cura di Alessandro Carducci

Un giudizio sulla gara?
“E’ stata una partita difficile. Lo è stato anche nel primo tempo anche se magari si pensa al Siena che stava vincendo e quindi si crede sia stato più semplice. Noi abbiamo dato campo alla Roma anche perché anche non volendolo dare se lo prende da sola quindi è una situazione che accetti. Il gol del 2-1 l’abbiamo preso a pochi minuti dalla fine, su un episodio anche fortunato, ma eravamo un po’ stanchi a livello mentale”.

Ha creduto nella vittoria?
“L’unico momento in cui ho pensato di vincere è stato sull’uno a uno, quando la Roma ha attaccato con tanti giocatori ma ha concesso parecchio. Non siamo però mai riusciti ad arrivare al tiro e questo mi aveva preoccupato perché significava che la squadra non aveva lucidità per mantenere il risultato. Anche oggi i ragazzi hanno giocato sopra le proprie possibilità. La squadra ha dato tutto”.

È rimasto sorpreso dall’attegiamento tattico della Roma che, nella ripresa, ha fatto il 4-4-2?
“In altri momenti fosse mancato Osvaldo avrebbe giocato Lopez. Già la scelta di Pjanic ha significato qualcosa. È stata una scelta intelligente, lui è un giocatore che sa attaccare ma anche difendere. Il gol del pareggio non esiste prenderlo, è stato troppo elementare per una difesa che non subiva gol da così tante gare. L’azione andava letta meglio, è quello il rammarico”.


Da romanista tra qualche giorno proverà un pizzico di soddisfazione?“No, no, per me le sconfitte sono uguali, anche se avessi perso contro la squadra di mio figlio. In campo non sono tifoso e la mia storia nelle gare contro la Roma parla chiaro. Tra qualche giorno sarò ancora più incazzato. Oggi la Roma ha fatto una grande partita, mi ha impressionato sotto l’aspetto tecnico e fisico. I due centrali danno la sensazione di poter giocare sempre due contro due, non hanno mai perso un contrasto”.

La Roma può competere per obiettivi importanti?
“Vista la partita di oggi sorprende come mai non sia più in alto. Tre gare vinte consecutive possono dare più consapevolezza alla Roma di poter vincere anche in modi diversi”.