Barbuti: "Basta giocare sulla pelle del Parma"

Idolo della curva e attaccante da quasi 100 presenze con la maglia del Parma, Massimo Barbuti ha parlato ai microfoni di Tuttomercatoweb.com della incredibile situazione del club ducale, passato ieri all'imprenditore Giampietro Manenti per la cifra simbolica di 1 euro: "Continuo a dire che la cosa non mi convince per niente, è l'ora di smetterla di giocare sulla pelle della gente. Il Parma Calcio per i parmigiani è fondamentale, ce l'hanno nell'anima: le chiacchiere non vanno bene, i nuovi devono fare i fatti. La situazione non mi convince, aspetto le prime mosse concrete per giudicare. Sono successe cose allucinanti in questi ultimi giorni che non ho mai visto nel mondo del calcio e le assicuro che ne ho viste parecchie. Sono sfiduciato e preoccupato".

Quale sarebbe la prima mossa da fare per convincere uno scettico come lei?
"Tirare fuori i soldi per pagare tutti i dipendenti ed intervenire con investimenti. La Serie B è dietro l'angolo, ne ho viste tante di società che sono andate in mano a personaggi misteriosi che poi sono spariti, spero che non succeda al Parma perché avremmo buttato via 100 anni di storia. Parma è una città dove ci sarebbero tante potenzialità, molto ricca a livello industriale. Purtroppo le realtà locali non sembrano interessate al calcio".

Alla salvezza ha smesso di credere?
"Dovresti cambiare mezza squadra ed è difficile a mercato chiuso, mi sembra molto difficile. Io al Parma ci verrei anche gratis, ma molti giocatori delle altre squadre in questo momento non farebbero la mia stessa scelta".

Di chi sono le responsabilità?
"Non voglio fare nomi, ma se il Parma Calcio è stato in Serie A tanti anni e fatto cessioni importanti, come è possibile che sia arrivato a questo punto?".