Atalanta, Colantuono: "La Roma ha parecchie chance di vincere lo scudetto"
Stefano Colantuono, tecnico dell'Atalanta, che sabato alle 18.00 affronterà la Roma, ha parlato ai microfoni di Centro Suono Sport:
Com’è il campo di Bergamo?
“Ha un ottimo drenaggio, speriamo che non piova tutta la settimana, credo che migliorerà il tempo”.
Cosa è successo all’Atalanta di questo inizio stagione rispetto all’anno scorso?
“L'anno scorso siamo partiti più o meno allo stesso modo, abbiamo avuto un calendario terribile quest’anno, rispetto alle nostre dirette contendenti, abbiamo perso giocatori importanti per infortunio, come Gomez preso per sostituire Bonaventura, l’anno scorso avevamo 13 punti, oggi ne abbiamo 10, ci mancano un paio di punti, ma il calendario ci ha rallentato”.
Ultimamente ha cambiato modulo?
“Ho cambiato qualcosa, avevamo Estigarribia per noi importantissimo, ma lo abbiamo perso per un grave infortunio, avevo bisogno di un po’ di solidità in più e tutto sommato non è andata male”.
Come affronterai la Roma?
“La Roma le devi aggredire ma devi stare attento a come l’aggredisci, perché se l’aggredisci male finisce malissimo, devi aggredirla con intelligenza, bisogna saper leggere bene la partita”.
Ha affrontato di recente la Juventus, che differenze ci sono con la Roma?
“Sicuramente la Roma si è avvicinata alla Juve, che ho visto grosso modo uguale a quella dell’anno scorso e la classifica lo dimostra. I giallorossi si sono avvicinati”.
Totti non ci sarà per squalifica e questo sarà un vantaggio per voi, qual è il giocatore che temi di più?
“La Roma ha giocatori importanti, non ce n’è solo uno, sicuramente Totti, per la stima che ho per lui, è meglio non averlo contro, ma se gli manca Totti non giocherà un ragazzino della primavera, da Gervinho, a Iturbe, da Ljajic a Destro, sono calciatori importanti”.
Sportiello diventerà un grandissimo? Mister Garcia come lo giudica?
“Garcia è stato molto intelligente, perché la Roma ha fatto delle buone partite anche prima di lui, ma adesso la Roma sa difendersi anche negli ultimi 20 25 metri, e qualche volta va anche di ripartenza, se poi si abbassa e gli lasci campo, diventa una squadra micidiale, tatticamente sembra fare lo stesso, prima difendeva molto più alta, fai fatica a prenderla di infilata. Sportiello deve continuare a mantenere questo livello di prestazioni, è un giovane già grande, che non sente il pathos della partita, non sente emozione”.
La metamorfosi della Roma tatticamente?
“L’anno scorso quando ho affrontato la Roma veniva da dieci vittorie consecutive, adesso c’è una situazione diversa, anche se arriva da una vittoria importante contro il Torino. Vedo una Roma che palleggia bene, che riparte bene, che gioca un bel calcio, nonostante ci siano dietro due giocatori nuovi come Manolas e Yanga-Mbiwa, al posto di Benatia e Castan, grosso modo vedo la stessa Roma, ci sono giocatori con grande esperienza, vedo sempre una Roma forte. Quest’anno la Roma ha sbagliato forse un paio di partite, ha sbagliato l’approccio con il Napoli, ma poi non ha giocato male, e la partita col Bayern in casa, che è una grandissima squadra, la migliore in Europa, ma per il resto ho visto una Roma matura, che le partite che doveva vincere le ha vinte”.
Ha deciso di mettere radici a Bergamo?
“In Italia è difficile, sono al settimo anno a Bergamo, ho avuto la possibilità di allungare il contratto ma poi le carriere degli allenatori sono legati ai risultati, siamo tornati in A, ci siamo salvati partendo con -6, poi con -2, abbiamo fatto 50 punti e ora c’è un campionato difficilissimo da affrontare”.
Chi vince lo Scudetto?
“Credo sia una lotta a due tra Roma e Juventus, anche se il Napoli sta venendo fuori bene e se farà qualche operazione di mercato a gennaio può inserirsi. La Roma ha parecchie chance di vincere il tricolore”.
Preferisce Mandzukic o Destro?
“Sono due bravi giocatori, con caratteristiche diverse, sarebbe bello averli tutti e due, però siamo italiani, per campanilismo dico Destro, anche se il croato è formidabile”
D’Alessandro?
“E’ un romano atipico, nel senso del carattere (ride, ndr), perchè è straordinario per calma e concentrazione. Ha dei colpi importanti, deve migliorare negli ultimi venti-trenta metri, ha cambiato ruolo anche l’anno scorso giocando come esterno nel 3-5-2 vorrei che fosse più letale sotto porta, è un ragazzo straordinario”.