Roma, da quasi 2 mesi segna solo Totti

20.04.2011 16:30 di  Massimo De Caridi   vedi letture
Roma, da quasi 2 mesi segna solo Totti
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Era il 6 marzo quando la Roma vinse a Lecce per 2-1 grazie al calcio di rigore trasformato da David Pizarro negli ultimi minuti di gara. Quel giorno, tutti pensavano che la Roma potesse rilanciarsi quanto meno per arrivare nei primi 3 posti in campionato. Da lì in poi invece fu una discesa continua ed inesorabile che solo Totti sta riuscendo parzialmente a bloccare.

Tre giorni dopo, i giallorossi devono tentare una difficilissima rimonta per rimanere in Champions League: dopo aver perso 3-2 all’Olimpico, devono vincere con almeno 2 reti di scarto in Ucraina. Sull’1-0 per lo Shakhtar, Borriello ha l’occasione di riportare la partita sul pareggio, ma non è freddo e dagli undici metri tiro addosso al portiere avversario. La gara terminerà 3-0 per gli uomini di mircea Lucescu ed addio Champions.

La domenica successiva, c’è il derby della capitale: dopo 6 anni di digiuno, Francesco Totti torna al gol ed ovviamente quando fa una cosa, il capitano romanista la fa in grande stile, infatti realizza la doppietta che regala la quinta vittoria di fila nella stracittadina. La giornata seguente, la Roma è di scena a Firenze e passa 2 volte in svantaggio, ma ancora una massima punizione trasformata da Totti e un bel diagonale del numero 10 romanista, evitano la sconfitta. Con questa doppietta, Totti raggiunge e supera le 200 reti in serie A, tutte segnate con la maglia della sua amata Roma. Dopo la Fiorentina, la squadra di Montella torna a giocare in casa, l’avversario di turno è la Juventus. In caso di vittoria, i giallorossi si rilancerebbero nella lotta al quarto posto, ma anche stavolta falliscono l’appuntamento, perdendo per 2-0. L’uomo più pericoloso è, neanche a dirlo, Totti.

La partita seguente, i romanisti affrontano l’Udinese in Friuli e proprio nell’incontro in cui dovrebbero esser l’agnello sacrificale, hanno un’impennata d’orgoglio. A trascinare la truppa di mister Montella indovinate un po’ chi è? Sempre capitan Totti. Il capitano prima mette a segno un calcio di rigore per un fallo netto di Pinzi su Pizarro e poi, dopo il pareggio all’88’ di Di Natale, segna il gol decisivo nell’ultima azione prima del fischio finale.

Arriviamo alla storia recente: sabato scorso, la Roma ha un’altra occasione d’oro: battendo il Palermo potrebbe metter pressione alla stessa Udinese ed alla Lazio. L’inizio sembra positivo: nuovo rigore per la Roma e 204° rete di Totti in maglia romanista. A fine primo tempo, c’è un tiro dagli undici metri anche per i siciliani, che Pinella trasforma. Ad inizio ripresa, Vucinic ha sui piedi la rete del vantaggio ma a porta completamente vuota, manda alto da 7-8 metri. A quel punto, il Palermo arrivato a Roma con la testa alla coppa Italia, capisce che può affondare il colpo e Hernandez entra nella difesa della Roma, come una lama nel burro e segna una doppietta. A nulla vale il gol di Mirko Vucinic nel secondo minuto di recupero concesso dall’arbitro.

Ieri c’è stato il match d’andata della semifinale della Tim cup e siccome Totti era assente, anche la fase realizzativa della Roma lo è stata. Altra sconfitta casalinga, altra partita nella quale o segna Totti o non segna nessuno. Borriello ha segnato l’ultimo gol il 2 febbraio contro il Brescia, Menez nella partita casalinga contro il Cagliari, seconda del girone di ritorno e Vucinic, prima dell’inutile rete contro il Palermo, non segnava dal 6 marzo a Lecce. I centrocampisti ed i difensori non hanno come compito primario il gol ma ogni tanto se mettessero anche loro il pallone in rete sarebbe gradito. Dopo un buon inizio, anche la cura Montella non ha dato i frutti sperati. In sede di mercato, la nuova dirigenza dovrà tener conto di tutto questo.