Presi altri tre gol ma i centrali non hanno colpe. Possibile un ritorno alla difesa a quattro
La difesa della Roma è tra le peggiori del campionato ed il primo obiettivo di Andreazzoli era proprio quello di dare equilibrio alla squadra. A Genova i giallorossi si sono così presentati con un’inedita difesa a tre. Inedita per la storia della Roma di questi ultimi anni ma già già utilizzata quest’anno da Zeman, nella gara di Firenze di Coppa Italia decisa dal gol di Destro. Marquinhos ha forse il compito più arduo, quello cioè di tenere a bada anche Estigarribia, con Lamela che ha licenza di offendere. Burdisso prova a dare ordine alla difesa, Castan mura tutti, provando anche qualche sortita in avanti e la Roma, almeno nel primo tempo sembra più quadrata. Nella ripresa avviene il tracollo ma i centrali difensivi hanno ben poche responsabilità. L’azione del primo gol prende il via da un errore in disimpegno di De Rossi: la Roma è in possesso palla e gli esterni si alzano, così come chiesto da Andreazzoli. La ripartenza della Samp trova così i giallorossi scoperti.
Castan è costretto a coprire sulla fascia sinistra, dove si sta sviluppando l’azione, così Burdisso e Marquinhos devono scalare. In particolare, il brasiliano deve stare molto attento perché Icardi si sta inserendo centralmente ed è lui a doverlo tenere d’occhio. Alle spalle di tutti spunta Estigarribia, che prende palla e insacca alle spalle di Stekelenburg. Teoricamente avrebbe dovuto marcarlo Lamela che, però, non fa in tempo a tornare perché è l’errore di De Rossi ad innescare il rapido contropiede avversario. Il secondo gol è un bel gesto tecnico di Sansone, con la complicità di Stekelenburg mentre, in occasione della terza rete, Icardi è bravo a beffare De Rossi di testa. Ora ci sarà tempo per lavorare e migliorare i meccanismi difensivi anche se sarà probabile un ritorno alla difesa a quattro, a causa dell’infortunio di Castan. Andreazzoli ha ora tre centrali a disposizione (Burdisso, Marquinhos e Romagnoli) e potrebbe così accantonare temporaneamente lo schieramento a tre.