La Roma in Nazionale - Pjanic, solita grande prestazione: la sua Bosnia, ora, ci crede veramente
Che stesse vivendo un grande momento di forma lo si sapeva già; basta guardare le sue recenti prestazioni in maglia giallorossa. Miralem Pjanic però, non vuole mai smettere di stupire, forte di un carattere cauto ma deciso, e di una tecnica cristallina, da grande campione; e così, il "Piccolo Principe", anche con la "numero 8" della sua nazionale sulle spalle, nel playoff di andata con il Portogallo che vale l'accesso ai prossimi Europei, ha collezionato l'ennesima prestazione eccellente, vincendo, tra l'altro, la sorta di scontro a distanza con un Cristiano Ronaldo apparso piuttosto abbottonato, senza grandi idee.
Un primo tempo, quello di Pjanic, più che positivo. Giocate di prima nonostante un terreno ai limiti del praticabile - a ogni contrasto andava via una zolla -, tanta lucidità in fase di ispirazione, e anche un'adeguata copertura quando si è trattato di contenere un Portogallo che, alla fine, non è riuscito a passare nonostante l'ovvia superiorità tecnica.
Nella ripresa, Pjanic ha badato, poi, più alla sostanza. Tocchi corti e semplici, lanci volti ad aprire il gioco sulle fasce, verticalizzazioni utili a dare il via a fulminei contropiede. Insomma, più praticità, unita a quella grande eleganza che come al solito contraddistingue le sue giocate. In sintesi, altra grande partita per il giallorosso. Che così come i suoi compagni, nel match di ritorno in Portogallo, potrà veramente ambire a fare il colpaccio, e puntare a ottenere un'ambiziosa e sorprendente qualificazione agli Europei.