Zenga: "Mi piace il coraggio di Ranieri"
Walter Zenga, attuale allenatore dell'Al-Nasr, fa il punto sul campionato italiano. Ecco parte di quanto evidenziato da La Gazzetta dello Sport: L'Inter di Benitez? L'avevo detto che i nerazzurri avrebbero trovato difficoltà dopo il Mondiale, con nuove idee di gioco. C'è bisogno di tempo. L'Inter pian piano tornerà ai livelli dell'ultimo periodo della scorsa stagione. Lo stesso Eto'o più vicino alla porta è un qualcosa che il tecnico saprà gestire: l'equilibrio verrà. Un mio ritorno in Italia nel dopo Rafa? Come diceva Mou, il Dio del Calcio non dorme e si ricorda di chi si è comportato bene. Tornerò. Nessuno potrà mai dire che non ci ho messo sempre la faccia.
E non escludo un giorno di allenare una nazionale come il mio amico Zaccheroni, cui avevo procurato un appuntamento per allenare in Arabia...Come sono stati i tre mesi di calcio italiano senza Mourinho? Sono di parte, lui ha introdotto nuove metodologie, giocava con 3 punte e una mezza punta, ha preso Sneijder in corsa e ha vinto tutto. Ha ridato forza agli allenatori in A. Se calerei il poker Ibra-Ronaldinho-Pato-Robinho se fossi al posto di Allegri? Questione di sacrificio. Ma non vuol dire che Dinho debba fare il terzino. Il primo tridente in Italia è stato quello della Juve con Baggio, Vialli e Ravanelli, storia vecchia. Io giocherei con tutti e 4 davanti, se possibile. Mi piace poi il coraggio di Mazzarri e Ranieri: dentro Cavani e cambia la gara a Cesena, nella mischia Baptista negli ultimi 5' contro l'Inter e 3 tiri in porta. Proprio Edinson nel 4-4-2 di Palermo non voleva giocare esterno, ma se gli dicevo che era 4-3-3 accettava...".