Zenga dopo l'addio alla Sampdoria: "Questa esperienza mi ha fatto ricordare perché vivo lontano dall'Italia"
L'ex tecnico della Sampdoria Walter Zenga ha rilasciato un'intervista a Il Secolo XIX dopo il suo esonero di ieri: "Non ho recriminazioni, ho sempre dato il massimo e la squadra ha 16 punti in classifica, due in meno della Juve e quattro del Milan. Strano che mi sia stato detto che i tifosi ce l'avevano con me. Quest'esperienza mi fa ricordare perché vivo lontano dall'Italia. Ho fatto quello che potevo e ho sempre chiesto scusa quando ce n'era bisogno. La partenza per Dubai? Avevo l'autorizzazione del presidente Ferrero altrimenti non sarei mai partito. qualcuno ha voluto specularci sopra.
sono stato l'unico allenatore di Serie A a seguire l'ultimo giorno di calciomercato direttamente all'Ata Hotel di Milano. Se la rosa è rimasta competitiva forse il merito è soprattutto del sottoscritto, invece ho ricevuto solo accuse. Cassano? Di lui avevo già parlato con il presidente quest'estate, ma sapete com'è finita: è arrivato lo stesso. Niente di personale su Antonio: è un grandissimo e gliel'ho detto, ma non era in forma quando è arrivato e non lo è ancora oggi. Considerazioni che faremo un giorno con calma quando torneremo a parlare di quest'avventura, che comunque mi ha arricchito e mi resterà dentro".