Suma, Milan Channel: "Totti-Rivera, entrambi soli contro tutti"
Mauro Suma, direttore di Milan Channel, nel suo editoriale su tuttomercatoweb.com è tornato a parlare dell'ultima diatriba tra Totti e la Juventus:
Alla stragrande maggioranza dell'Italia non juventina batteva il cuore mentre Totti tuonava dallo Juventus Stadium. Inutile negarlo. A tutti quei cinquantenni che, soli con loro stessi nella loro irrazionalità sportiva, si sono sentiti derubati da ragazzi e magari a torto o a ragione anche da quarantenni, batteva il cuore. Ma certo che batteva. Il cuore però è un lusso che l'Italia del calcio non si può permettere. Prendiamo proprio la Roma di Totti, per esempio. Ancora non sappiamo come e con quanti rischi sul fronte dell'ordine pubblico, verranno giocate le due partite di Campionato con il Napoli. E a prender per buone le esternazioni estreme di Totti, potrebbe essere anche peggiore l'ambiente del ritorno fra Roma e Juve. Meglio allora dire al cuore di stare bravo. E sospirare. Proprio come ha fatto notare il presidente romanista Pallotta. E nel leggere quel comunicato, ci tornavano alla mente tutte quelle puntate storiche di Terza Pagina su Milan Channel in cui da Sogliano al povero Zignoli, da Anquilletti (forza Angelo!) a Bigon, ci raccontavano che dopo le sparate di Rivera lo prendevano da parte negli spogliatoi: "Gianni un po' meno duri noi mai eh...". Quelle frasi di Rivera del 1972 dopo Cagliari e attenzione del 1973 dopo Lazio-Milan (gol regolarissimo annullato a Chiarugi per fuorigioco inesistente sul 2-1 per la Lazio, il punto in meno che ha consentito alla Juve di vincere quello Scudetto), sono tornate d'attualità questa settimana su tutti i giornali. Nel Settembre 2000, 14 anni fa, Totti è stato a San Siro per una amichevole Milan-Roma, terminata 2-2. Tutto lo Stadio rossonero lo ha applaudito tutta la partita. Perché in lui rivedeva Rivera. Eccoli, Totti e Rivera. Stesso numero sulla maglia. Stessi piedi. Stessi battiti del cuore. Rivera 40 anni fa aveva una società poco autorevole e aveva i compagni che gli dicevano di stare un po' più calmo. Totti 40 anni dopo ha il comunicato del lunedì. Gli anni passano, solo quelli.