Sconcerti: "La Roma può emozionare. Juve per il momento ingiudicabile". AUDIO!
Per commentare le notizie di giornata a Maracanà, trasmissione di TMW Radio, è intervenuto il direttore Mario Sconcerti.
Cosa chiede a questo campionato?
"Di divertirmi, di mostrarmi un bel calcio. Ma non gli chiedo niente di particolare".
C'è una squadra che la può emozionare?
"La Roma, perché parte con entusiasmo, ha giocatori, allenatore e società importanti, la Roma vuole vincere e potrebbe essere per i non tifosi potrebbe essere una novità. Ha preso giocatori che ha cercato, esuberi senza contratto, ha fatto una campagna acquisti intelligente, bisogna vedere se poi funziona. La Roma parte da un sesto posto e questo tipo di campagna la rende disponibile a portare emozioni".
L'Inter ha la rosa più profonda?
"Credo che abbia una squadra completa, questo sì, ma credo che ci siano anche altre squadre complete come la Roma, vedremo cosa farà il Napoli. L'Inter ha poche riserve in attacco, ma per il resto è una squadra fatta. E non è escluso che avendo perso Sanchez e Pinamonti magari faccia qualcosa davanti. E' comunque completa, ha la stessa difesa e l'attacco e tutte riserve importanti rispetto allo scorso anno".
Quale allenatore vede in difficoltà?
"È presto. Allegri ha molti infortunati e deve finire il mercato. Non ha avuto un pre-campionato fortunato, bisogna aspettare. Il mercato della Juve è stato difficile, ma bisogna capire da che idea originale partivano e quale sarà la Juve a fine mercato. Per ora è ingiudicabile. Depay e Paredes? Si pensava che fosse il primo da prendere Paredes, ma comunque l'importante è arrivare all'obiettivo. Depay è un buon calciatore ma era il sesto attaccante del Barcellona".
Che ne pensa dell'attacco del Napoli?
"Devono corre tutti e tanto lì davanti, è un quartetto molto offensivo ma sono tutti buoni giocatori. Serve anche equilibrio comunque. Kvaratskhelia dobbiamo vedere se saprà portare lo stesso equilibrio di Insigne, Lozano è un attaccante vero, così come Raspadori. Chiedergli un gioco diverso è un peccato. Sarebbe una buona squadra così ma più episodica".
L'Atalanta è considerata poco?
"Perché ha fatto meno lo scorso anno, ha cambiato proprietà e preso alcuni elementi e persi altri. Ora tocca a lei esprimersi e vedere a che livello è. Non credo che sia l'anno zero, i giocatori fondamentali sono rimasti, è meno forte sulle fasce, questo è vero, ma Gasperini non sbaglia mai".