Sampdoria, Ferrero: "Sabatini è uno che si assume le sue responsabilità. Farò di tutto per tenere Romagnoli"
Il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, ha rilasciato una lunga intervista in cui parla anche delle vicende riguardanti la Roma. Ecco uno stralcio delle sue parole:
A proposito di presidenti e tifosi, se la sua squadra andasse male per un periodo molto lungo, se i suoi tifosi la contestassero, lei come li giudicherebbe? Ne avrebbero diritto?
"Chi paga il biglietto e ama i suoi colori ha diritto di rispondere e di parlare, per cui se pagano il biglietto e hanno un po’ di delusione, si esprimono come vogliono loro, per cui bisogna capirli, il tifoso si esprime da tifoso, poi se non ha argomentazioni gli va un attimino spiegato perché sono tutti ragazzotti, sono lupacchiotti".
Lei ha detto che c’è n’è un altro di lupacchiotto, Lotito, era una battuta?
"Dicono che lui sia sempre stato un cuore giallorosso ma non lo può dire si vede, lui negherà ma andate indietro di un po’ di anni quando lui andava a vedere la Roma, io c’ero. Io sono arrivato alla Sampdoria e l’ho dichiarato: cuore giallorosso e testa sampdoriana".
Su Sabatini…
"Sabatini è un grande, uno che si assume le sue responsabilità. È un grande conoscitore di calcio nazionale ed internazionale. Dice di aver sbagliato, si è assunto le sue responsabilità, è un grande", le sue parole rilasciate a Centro Suono Sport durante la trasmissione Te La Do Io Tokyo.
Romagnoli tornerà alla Roma l’anno prossimo?
"No, farò di tutto per tenerlo".
A Roma si parla molto di stadio: l’abbiamo sentita parlare di stadio anche a lei in riferimento al sindaco Doria...
"L’abbiamo preso, l’hanno dato a noi, adesso in settimana firmiamo e faremo una conferenza seria. Lo stadio diventerà lo stadio della Samp e del Genoa".
Lo ricostruirete?
"Diventerà lo stadio del Sampenoa. Ho chiamato il presidente Preziosi, iniziamo con una ventina di milioni e faremo lo stadio più bello d’Europa perché uno stadio deve vivere 7 giorni, non solo per una partita di calcio".