Prandelli: "Credo che la Roma stia uscendo dalla crisi dopo la vittoria col Parma. Vorrei vedere giocare insieme Zaniolo e Tonali"
L'ex CT della Nazionale, e allenatore della Roma per un brevissimo periodo, Cesare Prandelli ha parlato durante la trasmissione Febbre da Roma in onda su Non è la Radio
Cosa ne pensa della crisi che la Roma ha affrontato in queste settimane?
"Penso che per la Roma abbia passato un momento molto difficile dopo le tre sconfitte consecutive, ma ora credo che stia uscendo da questo tunnel anche grazie alla vittoria contro il Parma. Il problema più grande della squadra giallorossa è la crisi societaria che ormai va avanti da qualche mese, e diventata tutto molto complicato soprattutto quando manca un punto di riferimento ben preciso".
Cosa ne pensa di mister Fonseca viste le difficoltà che sta attraversando?
"Fonseca è arrivato nel nostro paese con le idee molto chiare, e ho visto una Roma molte padrona del campo, ma soprattutto una squadra consapevole dei propri mezzi. Il problema più grande che forse ha avuto il tecnico portoghese è che in Italia ti prendono subito le misure dopo qualche partita. Il mio pensiero su di lui è che si tratta un tecnico molto preparato, e di una persona molto seria. Quando dovrà decidere di programmare la prossima stagione avrà già uno schema ben preciso nella sua testa che gli permetterà di non ripetere gli errori commessi in questa stagione che sta per terminare".
Come diceva lei poco fa uno dei problemi della Roma sono le scelte a livello dirigenziale. Lei cosa ne pensa di queste situazioni che si sono create
"Onestamente in questi mesi alla Roma si sono avvicendate diverse voci, e la vicenda più eclatante è stata la sospensione di Petrachi soprattutto a campionato in corso perché lui era la via di mezzo tra la squadra e la dirigenza, e secondo me cosi diventa un problema per tutti".
Il Brescia sta lottando per la salvezza la squadra di Lopez ce la farà non retrocedere.
"Il Brescia nelle ultime due partite ha raccolto un solo punto, ma secondo è una squadra viva perché sia con il Genoa che con il Torino ha lottato fino alla fine, e questo non è uno spirito di una squadra che si è rassegnata a retrocedere anzi il contrario. Il Calcio ci insegna che alcune squadre hanno perso il campionato all’ultima giornata, e altre invece che a quattro giornate dalla fine erano salve e poi sono retrocesse, e sono dell’idea che finché la matematica non ti condanna bisogna giocarsela sempre, ma soprattutto c’è l’obbligo di onorare la maglia per cui si gioca".
Che partita si aspetta da Tonali e Zaniolo visto che sono i due giovani italiani nei propri ruoli con più talento?
"Personalmente li vedrei molto bene a giocare insieme, e infatti in nazionale questa cosa potrebbe accadere. Per quanto riguarda Zaniolo lui interpreta il suo ruolo in maniera egregia mischiando talento e fisicità insieme, e pochi riescono a fare quello che fa lui. Tonali invece è uno di quei centrocampisti che mette ordine in mezzo al campo in maniera fantastica non mi sorprende che moltissimi club siano interessati a lui, e allo stesso Zaniolo".