Paulo Dybala all’Allianz Cloud: tra padel, incontri con le star e ricordi del passato

Paulo Dybala all’Allianz Cloud: tra padel, incontri con le star e ricordi del passato
© foto di FIP
Ieri alle 21:53Altre notizie
di Benedetta Uccheddu

Il match tra il suo amico 'Agus' Tapia e Arturito Coello vs Lebron-Stupa era appena iniziato, quando Paulo Dybala, in compagnia della moglie Oriana Sabatini, è arrivato all'Allianz Cloud per godersi la prima semifinale maschile dell'Oysho Milano Premier Padel P1. Sorridente e rilassato, è informatissimo e pieno di passione per la 'pala': “Sì, so quanto stanno, la stavo vedendo sul cellulare mentre venivamo qui”. La passeggiata nel tunnel che porta sul Centrale in compagnia di Alessandro Fontana, Communication & Marketing Project Manager di NSA Group, organizzatore del torneo, è l'occasione di un incontro casuale con la numero tre del mondo Paula Josemaria, che con Ari Sanchez ha conquistato la prima semifinale. Paulo e Oriana chiedono, si informano, due chiacchiere con Paulita e poi un caloroso augurio per la finale di domani. 
Quando Dybala sbuca sul Centrale dall'ingresso dei giocatori, il brusio si snoda con identica frase: “Quello è Paulo!” e diventa quasi un boato. Il giocatore simbolo dell'As Roma, prima di sedersi in tribuna, si intrattiene per i saluti con il presidente della Federazione Internazionale Padel Luigi Carraro e subito dopo con il CEO di NSA Group Marco Gamberale, prima di un abbraccio tra ex bianconeri con Claudio Marchisio,anche lui all'Allianz Cloud.


Poi, il match e il ricordo del gustoso siparietto dello scorso anno, Tapia che con due racchette corre in tribuna dopo la finale vinta e ne consegna una ciascuno a Paulo e Leo Paredes, ricevendo in cambio una maglia dell'Argentina e quella della Roma dei due giocatori. Un'immagine che ha fatto il giro dei social per mesi.
Un anno dopo, chiediamo a Paulo se quella racchetta l'abbia usata o no: “Certo! Ci mancherebbe, l'ho usata eccome. Posso giocare poco ovviamente e lo faccio solo durante le vacanze, ma sì che ci ho giocato”. E come è andata? C'è stato un effetto Tapia nelle sue mani? Il fuoriclasse romanista ridacchia e sta al gioco: “Direi che non è cambiato molto neanche con la sua racchetta, quindi credo che non ci sia molto da fare...”.