Negro: "I tifosi della Lazio mi hanno voluto bene anche dopo l'autogol contro la Roma. L'ho sofferto parecchio"

Negro: "I tifosi della Lazio mi hanno voluto bene anche dopo l'autogol contro la Roma. L'ho sofferto parecchio"Vocegiallorossa.it
© foto di Federico De Luca
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di Marco Campanella

Paolo Negro, ex difensore della Lazio, è tornato a parlare del celebre autogol segnato nel derby del dicembre 2000, episodio che regalò la vittoria alla Roma in una stagione poi culminata con la conquista del terzo scudetto giallorosso. Il match, rimasto nella memoria di tutti i tifosi romanisti, fu deciso proprio da un errore del numero 2 biancoceleste, che deviò nella propria porta un tentativo di spazzata di Alessandro Nesta, mandando in estasi l’Olimpico giallorosso. A distanza di oltre vent’anni, Negro ha ricordato l’episodio, sottolineando come quell’autogol abbia inevitabilmente segnato parte della sua carriera. Quelle immagini, ancora oggi, sono tra le più iconiche della stracittadina capitolina: ecco quanto dichiarato da Negro sulle colonne de La Gazzetta dello Sport

Ha mai avuto offerte per andare via?
«Nel 1998 fui a un passo dal Real Madrid. Avevo iniziato il trasloco, ma Cragnotti non mi liberò. Ha avuto ragione: quella Lazio valeva i Blancos».



Cosa ha rappresentato la Lazio?
«Una scintilla. Qualcosa che ti entra dentro e non esce. I tifosi mi hanno sempre voluto bene, anche dopo l'autogol del 2001 con la Roma. L'ho sofferto parecchio, ma mai come l'addio».

È il rimpianto più grande?
«L'unico. Avrei chiuso la carriera nella Lazio. Nel 2005 Lotito mi mise fuori rosa perché rifiutai di spalmare il contratto, quindi andai a Siena. La sorte mi ha ripagato: il giorno della mia ultima parti-ta, il 27 maggio 2007, segnai il gol vittoria che salvò il mio Siena proprio contro i biancocelesti».