Losi: "Bisogna essere umili e non baldanzosi come lo era la Roma"
L'ex capitano e bandiera giallorossa Giacomo Losi è intervenuto all'Università del Calcio ai microfoni di Radio Popolare Roma 103.3 FM.
Che partita è stata ieri?
"Loro non ci hanno permesso di giocare. A parte qualche sprazzo nostro di gioco, sono stati superiori in tutti i settori del campo. Ieri sono stati troppo per noi".
Merito di Guardiola o dei suoi giocatori?
"Merito lo ha anche l'allenatore, ma è soprattutto dei calciatori. Sanno stare in campo in modo eccezionale, era molto tempo che non vedevo una squadra giocare in quella maniera, quando il pallone lo avevano loro c'era poco da fare. Erano insormontabili, noi invece abbiamo avuto molta ingenuità".
Vista la tua esperienza ci puoi dire cosa succede in uno spogliatoio dopo ieri sera?
"Per fortuna, nella mia carriera, una sconfitta del genere non l'ho mai subita. Mi auguro che i ragazzi dimentichino subito perché ci sono partite importanti ancora da giocare. Bisogna fare un esame di coscienza, essere umili e non baldanzosi come ci sentivamo".
La squadra di Garcia è in grado di giocare un po' più in difesa?
"Con più determinazione dal centrocampo in giù non avremmo visto un passivo simile. Gli avversari vanno marcati in una certa maniera. Loro erano bravi ma entravano come il coltello nel burro. Lì ci vuole una condizione mentale eccezionale e una forte pressione per fermare giocatori così. Robben va marcato prima che gli arrivi la palla perché se lo fai giocare e gli lasci spazio, lui punta e salta gli avversari. Uno così lo devi fermare, calciatori così li devi aggredire e anticipare prima che si girino perché sennò ti saltano".
Come affrontare la Sampdoria?
"Mi auguro che si riprendano da questa botta e con la Sampdoria. ritrovino l'orgoglio. Devono cancellare dalla mente questa partita, e non è facile. Se sono veri campioni, come penso che siano queste cose vanno superate".