Lo psichiatra di Tonali: «Puntare sul Milan era un rito portafortuna, si chiama "pensiero magico"»

21.10.2023 00:00 di  Emiliano Tomasini  Twitter:    vedi letture
Lo psichiatra di Tonali: «Puntare sul Milan era un rito portafortuna, si chiama "pensiero magico"»
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Ad accompagnare Sandro Tonali nel percorso di recupero dalla ludopatia oggi c'è il Professor Gabriele Sani, direttore del dipartimento di psichiatria clinica e d’urgenza del Policlinico Gemelli. È lui - sottolinea La Gazzetta dello Sport - il professionista a cui il giocatore si è rivolto per curarsi, ed è proprio il prof. Sani che spiega alla rosea i passaggi necessari che vengono affrontati in questi casi: «Il percorso di cura comincia con l’accoglienza e il riconoscimento della persona, prima ancora che del paziente. E delinea un trattamento multidisciplinare e personalizzato che coinvolge, in modo armonico, psichiatri, psicologici, gruppi terapeutici».

Perché gli affetti più cari e le persone vicino a lui non si rendono conto del problema?
«Una delle caratteristiche della malattia è la bugia patologica: che sia per vergogna, paura o per disprezzo di sé, si tende a nascondere tutto anche agli affetti più cari. Anzi, soprattutto a loro, a cui si è certi di dare una sofferenza. Uno dei primi passi per uscirne è proprio il riconoscimento del problema e la condivisione».

Sembra che Tonali abbia puntato nelle scommesse multiple a volte anche sul Milan che però metteva sempre vincente, perché?
«Perché il ludopatico ha una sua ritualità, segue una sequenza scaramantica. Sandro scommetteva sul Milan vincente per questo. Faceva parte del suo rito portafortuna, si chiama "pensiero magico"».