Hellas Verona, Cetin: "Da Fonseca ho tratto molti insegnamenti, è diverso da Juric"
Mert Cetin è stato presentato come nuovo difensore del Verona. Ecco le sue parole, riportate da Tuttomercatoweb.
Che effetto fa essere il primo giocatore che ha voluto il Verona?
"È una sensazione positiva, volevo essere qui. È molto bello".
Cosa significa per te Verona adesso?
"Verona per me è una buona chance, posso migliorare ed è un ottimo step per me. Per questo l'ho scelta".
Quanto è importante Gunter per voi? Come ti trovi con Juric?
"Koray è turco come me, posso parlare tranquillamente con lui. Questa situazione è positiva per me, sono un giocatore aggressivo e bravo nell'uno contro uno. Questo sistema è perfetto per me".
Come si ferma Gervinho?
"Non ci penso, ogni giocatore ha le sue qualità. Non penso agli avversari, ma alla partita".
Lo scorso anno il Verona ha avuto una delle migliori difese del campionato. Come sta procedendo il vostro adattamento?
"Kumbulla e Rrahmani erano ottimi giocatori, e li rispetto. Ma adesso siamo qui noi, dobbiamo difendere bene e ci proveremo".
Due partite di campionato, due clean sheet. Segnali positivi da parte vostra.
"Sì, dobbiamo restare concentrati ed è quello che dobbiamo fare. È positivo per noi non aver subito gol, e proveremo a continuare così".
Cosa hai capito della Serie A rispetto alle precedenti esperienze?
"Lo scorso anno non ho giocato molto, ma ho assistito alle partite. Per questo mi sono adattato più velocemente. È un campionato al quale posso adattarmi bene".
Quanto differisce il lavoro di Juric da quello di Fonseca?
"Da Fonseca ho tratto molti insegnamenti, come sarà con Juric. Fonseca è un buon allenatore, ma diverso da Juric. Mi sento bene fisicamente, ma potrà andare meglio, avrò bisogno di adattarmi".
Come stai vivendo la città?
"Posso definirla una piccola Roma. C'è anche l'Arena, e ci sono molti siti storici. Non ho ancora avuto tempo di visitarli, ma voglio farlo".
Quante possibilità c'erano che arrivassi a gennaio?
"Puoi chiederlo al Verona il perché dell'interesse. Ma sono contento di essere qui e voglio lottare per questo club".
Perché hai scelto il quindici?
"Mi piace molto questo numero, mi rappresenta. È un numero da lottatore, penso sia così".
Che effetto ti ha fatto affrontare subito il tuo passato? Poi c'è stata la vittoria a tavolino...
"È stata la mia prima partita, ero felice di poter rivedere i miei amici. È stato un errore da parte della Roma, positivo per noi. Ma non voglio parlarne".
Che partita ti aspetti domenica?
"Vogliamo vincere, tre vittorie consecutive sarebbero perfetto. Ci stiamo preparando per questo e vogliamo ottenere i tre punti".
Ci descrivi le tue caratteristiche?
"Sono bravo nell'uno contro uno. Quando abbiamo la palla posso palleggiare con i compagni e attaccare".