Giuffrida, ag. Fifa: "La Roma sta facendo qualcosa di nuovo. Castan? Dimostrerà la propria qualità"
Rodrigo Palacio, Leandro Castan e molto altro. Per l'agente Fifa Gabriele Giuffrida è stato un mercato assai movimentato. Alle 19.00 del 31 agosto si è chiusa una sessione con pochi botti e tante operazioni intelligenti. A commentare il mercato conclusosi ieri, ci pensa proprio Giuffrida, in esclusiva per TuttoMercatoWeb.com.
Giuffrida, partiamo da Crespo. Vuole rimanere nel calcio, che farà?
"Hernan è stato un calciatore top e credo che vivrà la fase conclusiva della sua carriera nello stesso modo. Ha avuto tante offerte dall'estero: U.S.A., Emirati e India dove il modo di intendere il calcio è un pochino medioevale. Ha studiato da allenatore ed è stato promosso con il massimo dei voti. Magari non subito, ma lo aspetta una nuova avventura che non escludo possa essere più esaltante di quella da calciatore".
Passiamo all'attualità. Rodrigo Palacio, un colpo per l'Inter.
"Rodrigo è un ragazzo d'altri tempi, un grande uomo oltreché uno straordinario calciatore. E' un leader silenzioso e la cosa più bella è la stima dei compagni di squadra. Spero che Zanetti abbia ragione e che possa essere uno dei protagonisti dell'Inter, come lo è stato lo scorso anno con il Genoa. Sono sicuro che appagherà il senso estetico dei tifosi nerazzurri".
Castan alla Roma. Qualche operatore di mercato ha detto che il giocatore è stato sopravvalutato.
"Si conosce il prezzo di ogni cosa, ma il valore di niente. Leandro è un centrale fisico, con una discreta proprietà di palleggio e una grandissima lettura delle situazioni difensive. La sua traiettoria sportiva è la giusta dimostrazione delle qualità di cui dispone. La sua capacità di apprendimento gli permetterà di adattarsi nel migliore dei modi".
Su Andre Dias della Lazio c'erano le due milanesi. Invece resta biancoceleste.
"Anche se brasiliano ormai Roma e nella fattispecie la Lazio, è casa sua. Dopo una stagione in sordina sono sicuro che tornerà ai suoi massimi livelli e dimostrerà ancora il suo valore così da rivelarsi uno dei migliori difensori del campionato".
Al di là delle operazioni condotte da lei che mercato è stato? Un po' fiacco?
"Le scelte devono essere strategiche, credo che sia stato un mercato creativo e questo ha esaltato le qualità dei dirigenti. Non solo giovani promettenti come Dybala del Palermo, Melazzi del Genoa, Marquinhos della Roma e Niang del Milan, ma anche giocatori sicuri come De Jong, Pereira e Borja Valero".
Chi si è mosso meglio?
"La Roma in passato è stata criticata, ma il primo che scavalca il muro è sempre insaguinato. Stanno facendo qualcosa di nuovo e credo che a breve si vedranno i risultati. E poi c'è la Fiorentina che ha esaltato il concetto di creatività di cui dicevamo. Ottime anche Inter e Juventus, che mi sembrano le più forti".