Facchetti jr: "Zanetti è unico, mille partite sono tante. Coro Gattuso? Forse in alto è piaciuto..."
Le 1000 presenze in carriera di Javier Zanetti sono un po' l'argomento del giorno. Anche Gianfelice Facchetti, intervistato dall'emittente Radio Sportiva, ha detto la sua sul traguardo che verrà raggiunto stasera, nel match contro la Roma, dal capitano nerazzurro: "Un atleta non riesce a mantenere un livello alto se non ha una capacità di gestione immensa, ci deve essere una cura e un'attenzione di tutti i dettagli della vita privata. 1000 partite sono tante, la cosa che stupisce è la semplicità del percorso di Zanetti. Lui deve essere, di diritto, accanto ai grandi campioni della storia del calcio mondiale, è unico".
"Ho avuto l´occasione di parlarci - ha rivelato inoltre il figlio dello scomparso ex presidente nerazzurro - è una grande persona, la sua semplicità è incredibile. Fa le cose in silenzio, senza proclami, fa parte di una cultura antica del mondo del calcio".
Attore e regista teatrale, Facchetti ha parlato anche del coro di Gattuso nei confronti di Leonardo: "L'episodio si commenta da solo, stiamo parlando di un uomo e di un atleta che abbiamo sempre apprezzato, non è una goliardata di un ragazzo di 17 anni.
Il linguaggio della curva è così, è il loro modo di comunicare, ma diventa sbagliato se i protagonisti in campo imitano questo modo di parlare. Il livello della nostra cultura sportiva rasenta l'analfabetismo, servono gesti simbolici forti, ad esempio vorrei che certi media non entrassero in conferenza stampa perché utilizzano un modo di comunicazione che non è consono con la cultura dello sport. Sono divertenti gli striscioni ironici, non quelli cattivi e di poco gusto. C'è modo e modo di comunicare le cose - ha proseguito Facchetti -, forse a qualcuno in alto fa piacere sentire quelle cose. Liquidare il gesto di Gattuso in fretta è riduttivo".
Chiusura su Calciopoli: "La questione è nelle mani della giustizia sportiva e penale, di sicuro c'è bisogno di risposte definitive".