Cochi: "Sono sempre stato contrario alla tessera del tifoso"
Questa mattina ai microfoni di RomaCaffè, programma radiofonico di RadioPowerStation 100.5, è intervenuto l' On. Alessandro Cochi, delegato per lo sport del comune di Roma.
Partiamo subito dal mondiale di volley appena concluso, purtroppo l'Italia non ha trovato il podio, ma risalta comunque una bellissima organizzazione che ha visto Roma protagonista.
"Sì, pieno di pubblico, che ha fatto il tifo in maniera ordinata, con entusiasmo, ci dispiace per il podio però per noi, anche come amministrazione capitolina, era importante capire l'efficienza dell'organizzazione di Roma, anche se avevamo avuto conferme già dagli eventi precedenti come i mondiali di nuoto nel 2009, la finale di Champions e quest'anno il campionato di freestyle al Flaminio".
Vedere il palalottomatica tutto esaurito è anche uno stimolo importante per la pallavolo nell'ambito capitolino.
"Direi di sì, abbiamo comunque una squadra di vertice, abbiamo un presidente sensibile, anzi giungano a tutti i complimenti per il COL che è stato all'altezza della situazione".
Possiamo dire che comunque si è arrivati in semifinale a testa alta.
"Ho visto ieri la partita, un po' di stanchezza c'era, rigiocare subito dopo non sarebbe stato facile".
Percentuali alla mano, per quanto riguarda le future olimpiadi che vedono Roma tra le possibili candidate, come siamo messi?
"Siamo ancora abbastanza lontani pe fare dei pronostici, abbiamo sicuramente Tokio che è una bella candidatura, ma io Roma attualmente la vedo molto molto forte, ovviamente ci sono infrastrutture da sistemare, e poi è giusto che ad una città antica, ma allo stesso tempo moderna, come Roma, venga data questa seconda possibilità".
Speriamo poi che un evento del genere possa porre fine a tutte le polemiche di Roma Capitale o Roma non Capitale.
"Ribadiamo che Roma Capitale è stata votata anche dalla Lega, se c'è stata quella battuta stupida e sciocca da parte di Bossi, vorrei guardare un pochino oltre, al di la delle polemiche abbiamo provato a riequilibrare la situazione".
Uscendo un po' dal discorso, noi oggi volevamo tracciare un po' le somme su quel provvedimento tanto discusso che è la “tessere del tifoso”. A un mese e mezzo dall'inizio del campionato qualche numero possiamo analizzarlo.
"Come delegato alle politche sportive, sono sempre stato contrario alla tessera del tifoso, l' ho detto subito, è un provvedimento più commerciale che di aggregazione sociale, ho invitato le associazione e le società sportive ha portare avanti delle politiche sui prezzi, per le famiglie, incentivando quello che dovrebbe contrastare il calcio troppo televisivo, cosi detto moderno. Cosi facendo si allontata il dodicesimo che in campo che da anni contraddistingue questo sport.
I tifosi sono cittadini come tutti gli altri e meriterebbero lo stesso trattamento che viene riservato a qualsiasi cittadino italiano, al di là ovviamente di chi sbaglia. Credo che i tifosi andassero interpellati, si è discussa una legge senza sentire la controparte. Spero che quanto prima ci si sieda e si discuta sulla politica dei prezzi e, per quanto riguarda la sicurezza per le famiglie, non sono i metodi repressivi che daranno questo tipo di rassicurazione".