Cassano: "La Roma ha un allenatore fantastico. Schick vi farà divertire"
Antonio Cassano ha rilasciato un'intervista a Roma TV. Eccone un primo estratto: "Tornare a Trigoria? Bell'effetto, sono passati tredici anni. Mi sono emozionato, un po' di cose sono cambiate, altre sono rimaste. Ho salutato Francesco e Vito Scala, che mi hanno dato una strada importante, soprattutto di crescita. Totti? È un collante importante per il futuro della Roma, chiunque sa chi è e cosa ha rappresentato. Quando dice una cosa, tutti lo ascoltano, poco ma sicuro. È sempre tranquillo e sereno, ma non lo so vedere con la giacca. Con gli scarpini si divertiva e ci faceva divertire. Io vedo bene la Roma, ha un allenatore fantastico e un ragazzo per bene. Sta cercando il modo di dare la sua impronta. Viene da una sconfitta, ma se la rigiocano non perdono mai. Il calcio è anche questo ed è complicato raccontare che hai avuto 20 occasioni da gol e hai perso 2-0 in casa. Allenare a Roma, avere la pressione di Roma è diverso dalle altre piazza d'Italia e del mondo. Eusebio ha grande personalità, ha le sue idee e nessuno gliele toglie. Oggi come oggi è una delle migliori 8 in Europa, in campionato ha alti e bassi ma sta facendo molto bene. Schick? Nei prossimi 10-12 anni farà la differenza a livello internazionale. Ha un talento da fenomeno, l'ho visto a Genova, giocava con me.
È un ragazzo serissimo, vedrete che vi farà tanto divertire. Ha avuto problematiche, un paio di infortuni. Anche Eusebio mi dice che ha grandissime qualità, è l'allenatore ideale per farlo crescere tantissimo. Roma-Barcellona? All'andata la Roma poteva fare due gol, se li fai hai tante possibilità di passare il turno. Così diventa dura, ma l'Olimpico è sempre particolare. Se parti e fai gol lo stadio si accende, e se si accende è dura per tutti. Se aspetti ti fanno tre gol, devi giocare come all'andata. Se ti va nel modo giusto, non per quanto riguarda la fortuna, la possibilità di passare il turno c'è. Devi giocare a viso aperto, loro sono più bravi, hanno vinto con tanti. Ma è una partita particolare. Da quando ho smesso col calcio non sono mai andato allo stadio. Porto i miei figli e mia moglie. Non potevo scegliere meglio dell'Olimpico con il Barcellona. Mi verranno rimpianti, ma non bisogna mai guardare indietro. La Roma avrà un tifoso in più, sono io. Sono venuto a salutare la squadra e a vedere questa bella partita, i miei figli tifano uno Roma e uno Barcellona, ho fatto loro una sorpresa, saranno contenti".