Carnasciali: "La Roma ha Mourinho che può fare da giocatore in più... o in meno"

11.09.2021 11:19 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Carnasciali: "La Roma ha Mourinho che può fare da giocatore in più... o in meno"
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© foto di Insidefoto/Image Sport

L'ex difensore Daniele Carnasciali ha parlato nel corso dell'evento organizzato con TMW Radio presso il suo stabilimento balneare (La Valletta Beach Club) a Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto:

Napoli-Juventus?
"Sulla carta è favorito il Napoli, anche se suona strano pensare a una Juventus che non lo sia. Ronaldo garantiva un certo numero di gol, ora dovrà essere bravo Allegri a ridistribuirli. Chiellini sta vivendo una seconda giovinezza, l'ha dimostrato agli Europei: ci si può fare affidamento. Bisogna vedere se anche gli altri sapranno fare bene in campo... Vedo invece molto bene il Napoli di Spalletti, Osimhen è un attaccante che mi piace. Per il campionato ci sono diversi punti interrogativi: la Juventus non è più schiacciasassi, l'Inter nonostante gli addii non so quanto si sia indebolita, il Milan si è rinforzato, la Roma ha Mourinho che può fare da giocatore in più... O in meno".

L'Inter può giocare meglio con Inzaghi che con Conte?
"Può darsi, ma nel calcio contano i risultati. Conte in due anni è arrivato secondo, in finale di Europa League e poi ha vinto il campionato: non ha fatto bene, di più. Vedo un entusiasmo diverso: aver perso Lukaku poteva essere deleterio, invece ora Lautaro si sentirà più responsabilizzato, c'è Correa che è giovane e un altro pezzo da novanta come Dzeko. La difesa non è cambiata, il centrocampo con Calhanoglu ha acquisito qualità".

Chi sta incidendo meglio tra i grandi allenatori delle big?
"Vedo particolarmente bene Sarri, che veniva da un'esperienza alla Juventus in cui è stato bistrattato. Pensavo che avrebbe trovato maggiori difficoltà alla Lazio. Pensavo che con alcuni giocatori non si sarebbe adattato, uno come Luis Alberto, con la giusta offerta, credo l'avrebbe fatto partire. Uno come lui avrebbe preferito arrivare secondo ma vedere la Juventus giocare come voleva lui".

Qual è l'allenatore preferito della sua carriera?
"Lucescu, senza nulla togliere agli altri. Si parla del '91 e ancora allena... Era avanti su tutto".

Raspadori e Kean sono il futuro dell'Italia?
"Sono due classe 2000, il tempo è tutto dalla loro parte. Poi però dovremo anche vederli con squadre diverse rispetto alla Lituania. Tolti Belotti e Immobile non so chi altro possa esserci... Dovranno comunque crescere e confermarsi se vogliono andare al Mondiale, perché è alle porte. Aspetterei a dare per morto Immobile, tra l'altro. Non so se paragonerei Raspadori a Paolo Rossi, parliamo di un'icona. Glielo auguro, sicuramente. A me però i paragoni non piacciono: deve lavorare ed essere consapevole che ha i mezzi per giocare in Nazionale".