Campo Testaccio, la situazione attuale

22.12.2016 17:51 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Fonte: myroma.it
Campo Testaccio, la situazione attuale

Si è svolta oggi la seduta del Consiglio del 1° Municipio (Centro Storico) interamente dedicata alla situazione di Campo Testaccio. In sintesi, l’atto votato impegna la Presidente del Municipio Sabrina Alfonsi a farsi promotrice presso il Comune dei seguenti provvedimenti:

- Emissione di un’ordinanza per la bonifica urgente dell’area
- Espunzione dell’area dal Piano Urbano Parcheggi
- Rivendicazione del bene da parte del Comune e affidamento al Municipio
- Copertura da parte del Comune delle spese per il livellamento della buca e per il ripristino del campo di calcio 

Questo l'intervento di MyRoma:

«Tra gli scopi sociali di MyRoma figurano la valorizzazione di storia e tradizione della AS Roma, così come la promozione della pratica sportiva come momento di socialità e aggregazione, perciò ci sentiamo direttamente coinvolti e seguiamo da tempo la situazione di Campo Testaccio. Siamo inoltre contenti nel vedere che la spinta arriva trasversalmente da tutte le forze politiche. Speriamo che il Comune si faccia carico almeno delle spese per coprire la buca e ripristinare il campo di calcio. Ci auspichiamo inoltre che le istituzioni intraprendano un percorso di ascolto e progettazione partecipata assieme alle realtà del territorio e quelle relative al mondo del romanismo. Allo stesso tempo ci piacerebbe che l’AS Roma si faccia parte attiva di questo percorso e noi stessi ci faremo promotori del suo intervento».
 
La Presidente del 1° Municipio, Sabrina Alfonsi, ha dichiarato:

«La prima cosa che chiediamo è un’ordinanza che disponga l’immediata bonifica dell’area, anche considerando la vicinanza dell’asilo nido, della scuola elementare e della scuola media. Come seconda cosa ci aspettiamo che dopo questo Consiglio si attivi un tavolo con l’assessorato allo Sport, l’assessorato alla Mobilità e l’avvocatura capitolina.
Infine come terza cosa chiediamo di attivare un processo partecipato con i cittadini e le associazioni. Le possibilità sono tante: fare un bando di tipo europeo? Mettere una parte di soldi il Comune e una il privato? Tutto il Comune? Tutto il privato? Non voglio fare preclusioni. Sottolineo però che è un tempo di difficoltà economiche per il settore pubblico e che quindi ci interessa coinvolgere privati, dall’AS Roma che è stata citata a tante altre possibilità come il CONI».

Infine, è intervenuto Daniele Frongia, Assessore allo Sport:
 
«Al momento Campo Testaccio dal punto di vista burocratico non è un campo sportivo, ma un parcheggio. Il primo passo è dunque quello di espungere Campo Testaccio dal Piano Urbano Parcheggi e classificarlo come campo sportivo. Poi potremo parlare di cosa vogliamo farci attraverso un percorso partecipato con Municipio, cittadini e associazioni. L’atto di espunzione dal PUP dipende dall’avvocatura e dalla ragioneria del Comune, perciò ci stiamo impegnando per far sì che tali uffici emettano questo provvedimento. Poi occorrerà una delibera dell’assemblea capitolina per riclassificarlo come campo sportivo. Infine potremo definire insieme un percorso partecipato. Una volta che il terreno torna al dipartimento potremo iniziare un’azione per l’occupazione senza titolo da parte del privato. È un passaggio formale che finora non abbiamo fatto perché il campo non è nella disponibilità del Comune né in particolare del mio dipartimento. La concessione al Consorzio Romano Parcheggi è stata definitivamente revocata nel 2015, ma il terreno non è ancora fisicamente nelle mani del Comune perché il Consorzio non rilascia il campo poiché vuole indietro le fideiussioni versate al Comune. Allo stesso tempo il Comune non può riottenere l’immobile se il concessionario non lo riporta alla situazione quo ante. Ciò non ci impedisce di parlare del suo futuro, ma dobbiamo assolutamente risolvere i problemi del presente, rispettando la legge. Il Comune ha incaricato l’avvocatura di stabilire l’importo del risarcimento dovuto dal privato e per ora ha risposto solo il dipartimento sport che, solo per il perimetro del campo di calcio, ha stimato il danno in 1.300.000 euro. Voglio essere onesto: per il risarcimento parliamo di un’azione civile che va grossomodo da uno a tre anni. Non significa che non faremo nulla fino a quel giorno, perché è un percorso parallelo. Sono soldi che ci servono anche per reinvestirli sul campo. Nell’immediato, vista la situazione di urgenza, provvederemo ad emettere un’ordinanza per la bonifica dell’area. Tuttavia al momento non è possibile mettere a bilancio dei soldi per l’impianto perché non rientra ancora tra gli impianti sportivi. Direi di rivederci presto, convocando il tavolo pubblico e partecipato per iniziare a parlare del futuro dell’area. Ma ancora prima sarà fatta l’ordinanza di bonifica».