Alla Coppa Italia verrà abbinato un trofeo per i 150 anni dell'Unità d'Italia

02.08.2010 17:49 di  Pascal Desiato   vedi letture
Fonte: ansa
Alla Coppa Italia verrà abbinato un trofeo per i 150 anni dell'Unità d'Italia
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Coinvolgere manifestazioni di grande interesse popolare per celebrare il 150/o anniversario dell'unità d'Italia: è l'obiettivo del Ministro della Difesa Ignazio La Russa che, nella sede della Lega Calcio a Milano, ha presentato le iniziative abbinate alla Coppa Italia, anticipando inoltre che "anche il festival di Sanremo avrà un riferimento forte ai 150 anni attraverso la storia della musica italiana". Ma se per la manifestazione canora il ministro non ha aggiunto altri particolari, assieme al presidente della Lega Calcio di serie A, Maurizo Beretta, La Russa ha presentato il cerimoniale previsto per le partite di coppa Italia dagli ottavi in poi, che si concluderanno con la finale che metterà in palio una coppa speciale, che affiancherà l'abituale trofeo della Lega che verrà consegnata alla squadra vincitrice dal presidente della Repubblica e dal presidente del Consiglio. Nelle ultime 17 partite della manifestazione, ci sarà quindi un format particolare che prevede un video, un discorso dello speaker dello stadio, l'esecuzione dell'inno e magliette celebrative che verranno indossate dai bambini che abitualmente accompagnano i calciatori nel loro ingresso in campo.

Inoltre, ogni partita sarà abbinata a un evento storico che verrà ricordato con un secondo video durante l'intervallo. Nella Supercoppa italiana del 21 agosto ci sarà l'anteprima del nuovo cerimoniale: "È una bella occasione per dimostrare come lo sport possa riuscire a unire - ha spiegato il ministro La Russa - Ci lavoriamo da diverso tempo e il presidente Berlusconi mi ha incoraggiato molto in questa iniziativa" che è stata già presentata al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al presidente del Comitato dei garanti per le celebrazioni del 150/o anniversario Giuliano Amato e al ministro dei Beni culturali Sandro Bondi.