Top&Flop Juventus-Roma

25.01.2012 06:05 di  Emanuele Melfi   vedi letture
Top&Flop Juventus-Roma
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I top & flop di Juventus-Roma

FLOP

Approccio alla gara - L'aspetto che tanto avevamo elogiato della partita con il Cesena è venuto meno in quella contro la Juventus. Se all'Olimpico in 9' Totti e compagni erano riusciti a chiudere virtualmente la gara, alla squadra di Conte ne sono serviti appena 6' per indirizzare la qualificazione. Complicato trovare spunti positivi in una serata così: un forte passo indietro rispetto alle prestazioni a cui la Roma ci aveva abituato da qualche match a questa parte. L'avversario era in piena forma, il tifo caldo e ravvicinato, tutti ingredienti che hanno reso i 90' complicati sotto molti punti di vista. Una serata "no" per tutti, compreso Luis Enrique.

Kjaer - Della sconfitta di Torino rimane un retrogusto amaro: se per i suoi compagni quella dello "Juventus Stadium" può essere semplicemente considerata una serata storta, per il danese il discorso sembra essere leggermente diverso. Il difensore giallorosso dà spesso l'impressione di non essere all'altezza della situazione - più volte in questa stagione si è trovato in difficoltà anche con avversari modesti - e contro i bianconeri è apparso in balia degli eventi. Confidiamo in un miglioramento, ma siamo a febbraio e il numero 44 deve ancora dimostrare tutto il suo valore.

Episodio Lamela-Chiellini - Che il roccioso difensore juventino fosse un avversario ostico da affrontare non avevamo dubbi. Che l'argentino abbia una classe superiore alla media e che per fermarlo si debba ricorrere alle maniere forti pure. Ma quanto successo al 68' della gara di ieri ci auguriamo di non vederlo mai più: una reazione stizzita ad un intervento più o meno sportivo dell'avversario, in una serata dove il risultato non concede tranquillità mentale, ci può stare, ma rifilare un calcione di quella portata - per giunta a palla lontana - non fa bene né a lui né alla Roma. Le lezioni di sportività le lasciamo fare a chi è più bravo, noi vorremmo soffermarci sulle conseguenze che un comportamento del genere può scaturire: è giovanissimo, va strigliato ma perdonato, migliorerà anche sotto questo punto di vista.


TOP

L'abbraccio Totti-Del Piero - Vederli insieme - al di là della fede calcistica - affrontarsi da avversari veri è uno spot per questo sport: settantadue anni e più 550 gol in due, capitani e ultime vere bandiere del calcio italiano. Bisogna aggiungere altro?