Sporting CP-Roma 3-2 - Top & Flop
TOP
CARI VECCHI PIAZZATI - Soprattutto nel finale nella scorsa stagione, ma comunque lungo l’arco di tutta l’annata, i calci piazzati sono stati una delle armi principali della fase offensiva giallorossa. Il gol del momentaneo 1-1 è arrivato da corner, così come era arrivato il centro di Tripi contro il Portimonense. Due reti su sei, 33% di realizzazioni. La media è quella.
A RUOLI INVERTITI - Assist di Abraham, gol di Pellegrini per il 2-2: ruoli invertiti rispetto a quanto logica suggerirebbe, anche se il capitano della Roma si è fatto notare nella prima annata mourinhana anche per la sua capacità realizzativa. Primo centro stagionale, seppur non ufficiale, per il numero 7, che vuole continuare sulla falsariga dello scorso anno.
L’APPARIZIONE - Il momento più emozionante di Sporting CP-Roma, non ce ne voglia chi ha giocato, è stato lo stacco della regia portoghese su Paulo Dybala, seduto in tribuna con addosso la maglietta ufficiale giallorossa. Manca sempre meno all’ufficialità del colpo di mercato più importante degli ultimi anni della Roma.
FLOP
LE VECCHIE ABITUDINI - Contro il Sunderland è mancata un’espulsione, oggi il rigore del vantaggio dello Sporting è apparso quantomeno discutibile. Mourinho l’ha presa a ridere, ma sappiamo come reagirebbe (come reagirà?) qualora tutto questo dovesse accadere in campionato.
QUANDO VEDI BIANCOVERDE… - L’anno scorso fu il Real Betis, quest’anno è lo Sporting CP: non si è arrivati all’altissima tensione dell’amichevole (?) del Villamarin dello scorso anno, ma più di qualche scintilla si è vista anche stasera.
QUATTRO E QUATTR’OTTO - Cristante, vecchio 4, e Matic, fresco 8, hanno iniziato la partita in mediana: probabilmente non la coppia meglio assortita a livello tattico anche se, in attesa di rinforzi dal mercato e con Veretout dato in uscita, le alternative per ora non sono molte.
GIALLI ESTIVI - Un libro giallo è spesso buon compagno sul lettino e sotto l’ombrellone; in questo caso è fedele amico di Zaniolo e Mancini, abituali destinatari di provvedimenti disciplinari nelle gare ufficiali e anche oggi puntualmente puniti dal direttore di gara.