Sassuolo-Roma 1-3 - Top & Flop
TOP
I 10 DEL 9 - Nono e decimo gol in campionato per Edin Džeko, che va a segno per la quarta gara consecutiva in campionato. 10 presenze con inoltre 100 minuti lasciati per strada: recuperi esclusi fanno quindi un gol ogni 80 minuti. Quattro partite consecutive in gol in campionato: non accadeva dall'agosto 2011. Numeri non immaginabili non più di qualche mese fa, dolcissima realtà oggi.
ROMA E STOP - Dopo la serie interna del Napoli, la Roma chiude anche quella del Sassuolo: i neroverdi vincevano infatti al Mapei Stadium da 6 gare di fila, considerando anche il successo sul Pescara cancellato dal Giudice Sportivo per motivi burocratici.
RIMONTA - In questa stagione la Roma era riemersa da situazione sfavorevole di punteggio solo nel match interno contro la Sampdoria: l’ultima rimonta esterna risaliva al 2 maggio, quando i giallorossi vinsero 3-2 dopo essere andati sotto 2-1 contro il Genoa. “Carattere e personalità” ha sentenziato Džeko dopo la partita, analisi calzante.
FINALMENTE RADJA - Primo gol in campionato per Nainggolan, che lo scorso anno fu costretto ad attendere un girone intero prima di mettere a segno il primo dei suoi 6 palloni vincenti e che colpisce dove nella scorsa stagione rischiò di compromettere la sua partita e quella dei compagni con l'espulsione e il fallo da rigore, poi fallito da Berardi.
FLOP
DOPPIO BATTESIMO - Il Sassuolo non aveva mai segnato al Mapei Stadium contro la Roma. Paolo Cannavaro non aveva mai segnato con la maglia del Sassuolo: due tabù in uno cancellati con il colpo di testa vincente del minuto 12.
PORTA APERTA ON THE ROAD - 12, come le gare in trasferta consecutive in cui la Roma ha incassato almeno un gol. L'ultimo clean sheet lontano dall’Olimpico è datato 2 febbraio, proprio in occasione dell’ultimo Sassuolo-Roma.
TROPPO PRESTO, TROPPO TARDI - Spalletti mette in campo Kevin Strootman ancora non al top della condizione e si vede: l’olandese non gioca un primo tempo memorabile e cala verticalmente nella metà di ripresa che gli viene concessa. Scelta affrettata quella di schierarlo, scelta tardiva quella di sostituirlo con Leandro Paredes.
LACRIME - Quelle di Alessandro Florenzi, che si autodiagnostica una lesione al crociato, proprio qualche minuto dopo il rientro di Rüdiger. Nella prima mattinata, purtroppo, la conferma: in bocca al lupo.