Roma-Shakhtar Donetsk 3-0 - Top & Flop
TOP
A UN PASSO DAI QUARTI - La Roma in Europa ci sta abituando bene, come non era mai accaduto. Il girone superato con 2 gare d'anticipo e sedicesimi e quarti di finale (remuntada dello Shakhtar permettendo) chiuse già nella gara d'andata. Il poter gestire forze e risorse per il campionato è un plus alla vittoria.
SCACCO MATTO - Fonseca conosceva alla perfezione quella che è stata la sua squadra. Il duello tra lui e Castro è stato imbarazzante per il tecnico degli ucraini. Roma accorta e pronta a sfruttare il lancio lungo, centrale o sulle fasce per scavalcare la difesa avversaria molto alta. 90' in cui i giallorossi hanno fatto sistematicamente la stessa giocata, martellando costantemente lo Shakhtar che non è stato in grado di trovare alcuna contromossa.
SAN PAULO - Partiamo dal basso, ovvero dal portiere. Decisivo in più di un'occasione e sempre pronto a guidare la retroguardia. Nello stadio Olimpico semi-deserto si sentono tutte le sue indicazioni a Mancini, Cristante e Kumbulla.
MANCINI CAPOCCIA - Dopo il gol da tre punti contro il Genoa, arriva la capocciata del 3-0 con cui Mancini mette una seria ipoteca alla qualificazione. Angolo di Pellegrini, sponda di testa di Cristante e inzuccata del numero 23, arrivato al quinto gol stagionale.
FARASSOLO - Nel momento di massima pressione dello Shakhtar, con una Roma che aveva perso Mkhitaryan per infortunio e con un Pedro sottotono, l'ingresso del Faraone riporta l'inerzia del match in favore dei giallorossi. Ha subito una grande occasione sul destro (sprecata malamente), poi di mette in proprio e dopo un coast-to-coast con la difesa ucraina, col cucchiaio batte il portiere in uscita. Dopo il palo contro il Braga, arriva il suo secondo, primo gol con la maglia giallorossa.
ESTERNO IMPORTANTE - La fascia di capitano sembra giovargli e tanto. Pellegrini sblocca la partita con un esterno che ricorda quello di Dzeko, sempre contro lo Shakhtar. A tratti dal campo, per movenze e coordinazione, sempre con questa giocata d'esterno, ricorda anche qualcun altro, seppur è azzardato anche solo il "mi ricorda..."
FLOP
PELO NELL'UOVO - Con una prestazione del genere e un risultato così importante, trovare quello che non è andato è un fare le pulci. La rubirca richiede anche la ricerca di quello che non è andato per il meglio (in questo caso) e possiamo annotare qualche rischio corso di troppo e qualche occasione sprecata dalla Roma, specie sui tanti bei cross rasoterra che arrivano dalla destra.
IN ATTESA DI MIKI - Uscito nel primo tempo, dopo aver tentato l'eurogol, l'armeno ha riportato un problema al polpaccio. Una zona molto fastidiosa se infortunata (ricordate quelli di De Rossi). Bisognerà capire fin da oggi se si tratterà soltanto di un incidente di percorso o dovrà rimanere ai box.