Roma-Sassuolo 2-2 - Top & Flop

21.09.2015 21:45 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
Roma-Sassuolo 2-2 - Top & Flop
© foto di Vocegiallorossa.it

TOP

SALAH – Senza Salah oggi la Roma avrebbe creato poco o nulla. Nello schema tattico giallorosso ha preso il posto del primo Gervinho, ovvero, appena si può lo si cerca in velocità. Si crea 5 occasioni ottime per far gol nel match: le prime 3 le fallisce malamente, il gol è un capolavoro, sull’ultima Consigli si supera togliendo dal set il suo sinistro a giro.

TRECENTOTTI – Altro traguardo personale raggiunto dal capitano. 300 gol in maglia giallorossa. Il gol è viziato da un fuorigioco evidente, ma nel pomeriggio triste per i colori giallorossi dell’Olimpico, l’ovazione dello stadio con il coro “C’è solo un capitano” cantato, in maniera alternata dalla Nord e dalla Sud, e la maglia dei figli “Grazie Papà” col numero 300, è sicuramente uno dei pochi momenti top.

MAI DOMA – Piccola, amara constatazione il fatto che la squadra su 5 partite ufficiali finora disputate, ogni volta che si è ritrovata in svantaggio (Hellsa Verona, Barcellona, 2 volte contro il Sassuolo) ha trovato sempre la forza di pareggiare i conti.

FLOP

TURNOVER – 6/11 cambiati rispetto alla gara di mercoledì contro il Barcellona hanno pesato sul risultato finale. Troppo ampio il margine, in questo momento, tra i titolari e le così dette riserve, per poterlo attuare contro un ottimo Sassuolo ancora imbattuto in campionato.

SQUADRA LUNGA – Il centrocampo non c’è (non è la prima volta che lo ricordiamo) né in fase di costruzione del gioco, né in fase d’interdizione. Questo comporta una squadra sempre lunga che si affida quasi sempre a giocate individuali, in fase offensiva lo schema è il lancio lungo per Salah, mentre in fase difensiva Manolas e De Rossi devono metterci spesso una pezza.

DIFESA – Reparto completamente da rivedere: manca un degno compagno, nella zona centrale, di Manolas. Sulle fasce, Maicon e Torosidis insieme sono facilmente attaccabili.

-4 DALLA VETTA – 1 punto a giornata. Questa è la media del divario che in questo momento c’è tra l’Inter capolista e la Roma, prima delle big a inseguire con il calendario che già dalla prossima vede la Roma andare a Genova contro la Sampdoria e l’Inter ospitare in casa l’Hellas Verona.

ITURBE – Dopo il gol contro il Frosinone ci si aspetta un calciatore carico e sereno dal punto di vista mentale, invece non solo la sua prestazione è ampiamente insufficiente, ma al momento dell’uscita si rende protagonista di un indecoroso siparietto provando prima quasi a strapparsi/mordere la maglia, poi da un calcio, spaccandolo in due, il coperchio del termos a bordo panchina, per scendere direttamente negli spogliatoi invece di seguire il resto della partita.

COOLING BREAK – Inventato in occasione dei Mondiali brasiliani, il Sassuolo contro la Roma ne ha sperimentato un altro: il cooling break a gioco in corso. In più di un’occasione, ogni qual volta che il gioco veniva interrotto, dalla panchina partivano una decina di bottigliette verso i giocatori, neanche si giocasse il 15 di agosto. Il risultato: una perdita di tempo e la gara che è terminata con le bottigliette vuote o semi sul campo.

BESTIA NEROVERDE – Non si spezza il tabù Sassuolo: terza apparizione all’Olimpico e terzo pareggio.