Roma-Sassuolo 2-1 - Top & Flop

13.09.2021 23:00 di Luca d'Alessandro Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
Roma-Sassuolo 2-1 - Top & Flop
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TOP 

SOTTO LA CURVA, MOURINHO SOTTO LA CURVA - Mille panchine, 25 trofei vinti, ma la gioia di vincere una partita con un gol oltre il 90° non ha curriculum. Ecco che Mourinho, al gol di El Shaarawy, non si trattiene (come ogni persona di tifo giallorosso) e s'invola alla Jacobs sotto la Curva Sud. Ancora non sa che la gara regalerà l'ultimo episodio da cardiopalma... 

VINCENZINO EL SHAARAWY - Chissà se quello di subentrante decisivo sarà il ruolo di El Shaarawy in questa stagione. Gli era successo contro il Trabzonspor di entrare e segnare il gol, questa volta ripete le gesta, ma il gol è di quelli pesanti che vale i 3 punti e il primo posto a punteggio pieno. 

UN MURO - Se la Roma batte il Sassuolo gran parte del merito è di Rui Patricio. Sono due, clamorose, le parate, in stile calcetto, con cui dice no a Berardi e Boga, presentatisi a tu per tu col portiere protoghese. 

L'AUDACE COLPO DEI... - "Abraham, vai lungo, vai lungo (con l'indice a fargli ampi gesti". Questo era Lorenzo Pellegrini, prima di battere una punizione dalla trequarti. Dopo aver disorientato gli avversari, ecco Cristante che scatta e viene servito rasoterra a centro area. Lo schema funziona e porta al vantaggio romanista. 

LA CARICA DELL'OLIMPICO - Era tanto che non si aveva questo effetto Olimpico a impattare sul corso del match. Una partita rocambolesca, ma è stato evidente questa carica, immediatamente dopo il pareggio momentaneo del Sassuolo. Il risultato è stato quello di una Roma arrembante, capace di vincere la partita anche grazie alla spinta ambientale.

FLOP 

BACK TO THE PAST - Una partita, soprattutto dal punto di vista difensivo, che sembra essere un tuffo nel recente passato. Il migliore risulta essere Rui Patricio, merito al portoghese, ma un segnale chiaro sul rendimento della difesa. 

PRATERIE - Altra situazione da rivedere, i grandi spazi concessi al Sassuolo, frutto di una squadra molto sbilanciata in avanti che presta il fianco a una delle doti migliori della squadra neroverde: la velocità degli esterni d'attacco. 

GIRAMONDO - Dal volo transatlantico dall'Uruguay a Roma, al campo dell'Olimpico. Il numero 5, subisce la giocata di Berardi in occasione del pareggio: una piroetta che fa girare la testa al terzino. 

PASSALA - È quello che fa intendere platealmente Abraham a Pellegrini. Col numero 9 tutto libero di piazzare la palla a porta vuota, il numero 7 pecca di egoismo in un momento caldo del match. Al facile assist, preferisce la conclusione personale, fallendo il gol.