Roma-Sassuolo 0-0 - Top & Flop
TOP
CARATTERE - Quello mostrato dalla squadra contro il Sassuolo, quello mancato domenica 28 novembre contro il Napoli. Pur con l'uomo in meno, la Roma ha continuato a giocare senza accusare il colpo, sfiorando più volte il gol che, probabilmente, le avrebbe permesso di portare a casa l'intera posta in palio. Si deve ripartire da questo atteggiamento.
REAZIONE AM-MIRANTE - Criticato giustamente dopo la pessima serata di Napoli, con gli errori sui gol di Insigne e Mertens sulla coscienza, l'esperto portiere alla soglia dei 38 anni risponde presente contro il Sassuolo. A dir la verità, non viene quasi mai impiegato dagli attacchi neroverdi ma, nell'unica vera occasione concessa nel primo tempo, esce molto bene su Djuricic dimostrando di aver archiviato la serataccia partenopea. Dopo le voci su un possibile capovolgimento delle gerarchie, la sensazione è che Mirante resti ancora il portiere titolare della Roma 2020/2021.
"SCENDE LA PIOGGIA, MA CHE FA..." - Sicuro non fa niente al terreno di gioco dello stadio Olimpico. Nonostante il diluvio nel prepartita, il campo ha drenato nel miglior modo possibile, consentendo di poter giocare un match che sarebbe stato difficile recuperare nell'immediato, evento che non si è verificato in Udinese-Atalanta, sfida rinviata per maltempo a data da destinarsi.
FLOP
VA(R) PERFEZIONATO L'UTILIZZO - La tecnologia, nel nostro il VAR, è sicuramente un mezzo importante per ridurre gli errori da parte dell'arbitro ma, se esiste, deve essere utilizzato al meglio e non come in Roma-Sassuolo. Eccessivo il primo giallo mostrato a Pedro, risultato poi decisivo per la seconda - giusta - ammonizione che è costata l'espulsione allo spagnolo. Sbagliata, invece, la scelta di non richiamare Maresca in occasione dell'intervento di Obiang su Pellegrini, con il mancato rosso per il giocatore neroverde poi sostituito. Errore anche in occasione del cross di Spinazzola in area che, seppur da distanza ravvicinata, viene intercettato dalla mano di Ayhan con un movimento non propriamente congruo. Corrette, infine, le decisioni sui gol annullati a Mkhitaryan e Haraslin.
KILLER INSTINCT - Quello che è mancato per sbloccare il risultato. Tante, infatti, le occasioni non concretizzate dalla squadra di Fonseca per andare in gol, addirittura maggiori nel secondo tempo con l'uomo in meno. Con maggiore cinismo, la Roma avrebbe potuto tranquillamente superare il Sassuolo anche con un largo risultato - errori di Maresca e Guida a parte.
MUCCHIO SELVAGGIO - La brutta notizia è che tutte le rivali per la zona Champions/Europa League hanno preso punti alla formazione di Fonseca. La Lazio non ha brillato ma ha superato lo Spezia, idem la Juventus con il Torino. L'Inter ha superato il Bologna, così come il Napoli ha battuto il Crotone e il Milan la Sampdoria. E fortuna che l'Atalanta non ha giocato... Per carità, la classifica resta piuttosto corta ma, se appena 8 giorni fa la Roma si presentava terza in solitaria, adesso occupa il sesto posto, in mezzo al "mucchio selvaggio" per un posto europeo.
FURIA ROSSA - La prima espulsione stagionale della Roma è opera di Pedro. Con un giallo (eccessivo come spiegato pocanzi) sulle spalle, l'attaccante commette un fallo tattico su Lopez a centrocampo, con Maresca che inevitabilmente lo ammonisce per la seconda volta e lo manda sotto la doccia. Un'ingenuità dovuta al tanto sacrificio di Pedro nel rincorrere l'avversario, ma che non ti aspetti da un giocatore della sua esperienza. Salterà la gara di Bologna.
OLANDA-IRLANDA - Poco apprezzabile la scelta delle casacche. La Roma gioca in casa e indossa la terza maglia nero-arancio-grigia, il Sassuolo è ospite e, teoricamente, indossa correttamente la divisa da trasferta completamente bianca. Tuttavia, le due compagini avrebbero potuto tranquillamente disputare la sfida con le rispettive prime maglie senza problemi ma, d'altronde, siamo nel 2020 e non negli anni '80...