Roma-Genoa 1-0 - Top & Flop

20.05.2024 17:40 di  Luca d'Alessandro   vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
Roma-Genoa 1-0 - Top & Flop
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TOP

TRE E STO - Tre punti e la Roma chiude il proprio campionato. La gara di Empoli non conterà nulla per i giallorossi che chiudono sesti il campionato. A Empoli, già si saprà se DDR anche se resteranno chanche Champions o meno, visto che l'Atalanta deve fare l'impresa e vincere l'Europa League mercoledì. 

L'ULTIMO/A PER BIG ROM - Arrivato nell'ovazione e il delirio generale a Ciampino, la scorsa estate, Lukaku lascia la Roma con un gol da 3 punti. Purtroppo è un gol che non vale una posizione prestigiosa o un trofeo. 

USATO SICURO - Quando metti in campo El Shaarawy sai che la giocata è dietro l'angolo. Infatti è lui a crossare per la testa del numero 90 giallorosso. Ennesima stagione da giocare sempre utile per il faraone. 

IL SOLITO SVILAR - Se la Roma vince parte del merito è sempre per le parate di Mile. Anche contro il Genoa, in almeno un paio di occasioni, salva baracca e burattini. 

FORSE LA MIGLIORE - Partita in giallorosso per Angelino. Il terzino sinistro è una spinta costante sulla fascia e serve cross su cross a ripetizione. Tenta addirittura la via del gol con un bel mancino da fuori area. 

FLOP 

MIRA SFOCATA - Tanti, troppi i tiri della Roma dalla distanza. Bene o male ci hanno provato quasi tutti col medesimo risultato. La differenza era se calciare direttamente fuori o colpire il difensore di turno. Una volta si è calciato direttamente addosso a Lukaku. 

ENNESIMA CHANCE FALLITA - Per Tommaso Baldanzi. Arrivato a gennaio ha da subito usufruito della fiducia di De Rossi. Fiducia non ripagata, visto che non si ricordano gol, assist o giocate memorabili in giallorosso. 

CHI BEN COMINCIA... FINISCE MALE - Clamoroso per rendimento, gol, tutto, nelle prime partite con De Rossi, quasi anomino in questo finale di stagione. Anche qui bisogna capire quale sia il vero Pellegrini. 

DYBAGGIO - Cambio tattico, dopo che era entrato da poco. De Rossi come Sacchi, Dybala come Baggio a USA '94. 

CHE SENSO AVEVA? - Farsi cacciare in quella maniera, lasciando la squadra in 10, quando serviva la vittoria per non rischiare di finire addirittura sotto la Lazio nell'ultima giornata. Chissà cosa sia passato per la testa a Paredes.