Roma-Ajax 1-1 - Top & Flop
TOP
SEMIFINALE - Eh già, la Roma è ancora qua. Dopo quella (con ieri, un po' meno) storica contro il Liverpool, accompagnata dalla remuntada contro il Barcellona, la squadra volerà in Inghilterra, destinazione Old Trafford, per giocarsi la semifinale di Europa League contro il Manchester United. Unica squadra a rappresentare l'Italia, pronta a giocarsela, arrivata a questo punto, contro tutti.
L'ACUTO DEL CIGNO - La stagione di Dzeko è sempre più un romanzo. Ceduto alla Juve in estate, degradato dalla fascia di capitano da Fonseca e messo fuori rosa. Di lui si è scritto fosse arrivato al "canto del cigno" (prendendo spunto dal suo soprannome: il cigno di Sarajevo) e invece, quando il gioco si è fatto duro, la Roma e Fonseca stesso si sono affidati al loro numero 9. Fondamentale per il lavoro di manovra alla Cruijff Arena, decisivo con la sua zampata, all'Olimpico. Di fatto, dopo il pareggio del bosniaco, la partita è cambiata totalmente.
CALA-TO L'ASSO DI-FIORI - Una delle prove viventi della teoria della relatività. 60 metri di campo che avrà percorso in qualche secondo, lunghissimi per tutti quelli che guardavano la partita. "Vai Riccardo, corri". Sarà stato l'incoraggiamento che hanno fatto in molti, dal divano di casa, ma simbolicamente a correre insieme a lui per dargli il coraggio di andare fino in fondo. Abile nella finta e bravo a non perdere lucidità e a servire Dzeko. La Roma che perde Spinazzola, il suo miglior quinto, cala l'asso di fiori.
SOTTO CONTROLLO - Un qualcosa che soltanto dal campo si è potuto notare, ma che fa capire il livello di concentrazione e di controllo di Fonseca nel match. Nel momento in cui Calafiori resta a terra, viene richiamato Santon che comincia il riscaldamento. La partita è nel momento clou e Santon è freddo, troppo per entrare così in campo. Ecco che il tecnico portoghese manda in campo Villar e scala Veretout largo a sinistra. L'esterno italiano diventa così una sostituzione jolly da giocarsi per perdere tempo nel recupero. Non ce ne sarà bisogno.
FLOP
I SOLITI BRIVIDI - Legati alla sofferenza della difesa sul pressing avversario. Pau Lopez continua a regalare palloni o meglio, gli avversari ormai sanno che la Roma non rinuncia a iniziare l'azione dal basso e salgono sistematicamente (l'Ajax ne aveva 4 fissi avanti) per intercettare il passaggio. Tanta sofferenza e la sensazione che ci dovremo convivere, nel bene e nel male.
ASSENZA PESANTE - Quella di Mancini che rimedia una sciocca ammonizione per proteste nei confronti di Taylor (il fallo lo commette Diawara). Contro il Manchester United Fonseca non potrà contare su di lui. Con Fazio e Jesus out, Kumbulla difficilmente recuperabile, Smalling dovrà accelerare il rientro (magari spinto dalla voglia di rivalsa verso una squadra e un tecnico che gli han dato il ben servito). Resta la questione tattica con l'inglese solito ad agire centrale, ruolo che occuperà Cristante. In alternativa è pronto Karsdorp.