Parma-Roma 2-0 - Top & Flop
TOP
PRESA DI COSCIENZA? - Periodo di appannamento e difficoltà per la Roma, tra prestazioni poco brillanti, infortuni a uomini chiave e conseguente stanchezza. Le vittorie contro Fiorentina e Genoa hanno portato 6 punti importantissimi e la spettacolare prestazione in Europa è come acqua nel deserto (specie per poter gestire il match giovedì prossimo). La sconfitta contro il Parma deve in un certo senso far ricentrare una squadra apparsa spostata da quello che è l'obiettivo principale, ovvero la Champions League.
FLOP
CHAMPI-OFF - Duro il tecnico della Roma, coi suoi giocatori, al termine del match. Certi errori si pagano, specialmente i giallorossi. Disattenzioni che mentalmente stroncano chi le commette e galvanizzano squadre come il Parma, a cui serviva una gara del genere per risollevare la classifica. Nel frattempo, in questo turno l'Atalanta si piazza quarta e il Napoli (con una gara in meno) raggiunge i giallorossi.
PAR-MAH! - Analisi già fatta in precedenza, l'anomalia per questa Roma era aver fatto bottino pieno contro le piccole, manifestando ampi limiti contro le big. Se al non vincere contro il Benevento in 11 vs 10 per gran parte del secondo tempo o o perdere contro una squadra alla terza vittoria stagionale, a secco dei 3 punti da 17 giornate, penultima, tutto diventa più difficile.
DIFENSORI MODERNI - Ibanez, Mancini, Kumbulla. Il trend ormai è quello di avere difensori bravi a impostare, bravi a proiettarsi in avanti, ma che peccano nella marcatura (ovvero il proprio compito principale). Nella difesa a 3 questa carenza si compensa, però basta vedere i gol presi dalla Roma in questo campionato per capire quanto gli errori dei singoli incidano.
UN ASSIST NON BASTA - Finito fuori dai titoli dei giornali dopo un avvio importante, degno della fama e dei titoli vinti in carriera che lo precedono. Un infortunio e le scelte tecniche che ormai lo vedono dietro al duo Pellegrini-Mkhitaryan. Le prestazioni danno ragione a Fonseca. Da uno come Pedro un assist come quello per Pellegrini contro lo Shakhtar non può bastare. A lui si chiedono le giocate, stile Udinese-Roma, che risolvono match complicati, come lo è stato quello del Tardini.
COSÌ NON VAR - Da registrare come in una situazione di potenziale rigore per la Roma, una situazione complicata da valutare rivedendo più di un replay, Piccinini sia così deciso e fermo sul proprio giudizio, così come l'arbitro VAR, nel avallare la decisione del direttore di gara. Abbiamo parlato di tutto quello che non è andato, ma le partite vivono di episodi e spesso le cambiano.