Fiorentina-Roma 1-2 - Top & Flop
TOP
PRIMI – Grande risposta dei ragazzi di Garcia alle accuse di scarsa personalità arrivate dopo Leverkusen. Gli uomini guidati dal francese vincono a Firenze contro la capolista, scavalcandola e andando a +2 dal secondo posto.
SALAH – Pronti via, risponde ai fischi (promessi) del Franchi con una perla a giro delle sue, dimostrando di essere un giocatore impermeabile alle pressioni circostanti. Accelera come e quando vuole costringendo come al solito gli avversari al fallo. Si conferma capocannoniere dei giallorossi, peccato per quel rosso nel finale ricevuto da un Orsato troppo fiscale.
GARCIA – Schiera la miglior formazione possibile al momento e riesce a farsi dar retta da tutta la squadra sul piano del sacrificio, difendendo spesso a 6 con l'aiuto dei due attaccanti esterni. Lascia il pallino del gioco a Sousa ma sa che i suoi uomini posso usare la velocità per affondare.
USAIN GERVINHO – Conferma di essere tornato il Gervinho del primo anno in giallorosso: sbaglia i passaggi, tira addosso agli avversari, ma palla al piede è irraggiungibile come il campione giamaicano e soprattutto fa quello che serve, ossia raddoppiare. Corre dall'inizio alla fine e questa sera sfrutta le sue doti atletiche anche per recuperare spesso in difesa.
CAPITANO VERO – Sempre più idolo di questa squadra, Alessandro Florenzi torna oggi a giocare terzino, interpretando ottimamente il ruolo, ma soprattutto guida la squadra con la fascia al braccio dalla mezz'ora, dopo l'infortunio di De Rossi. Nel finale impiegato anche da regista, tanto per non farsi mancare nulla sul curriculum.
MUROLAS – Accostarlo a Samuel forse è ingeneroso per l'argentino, ma il difensore greco quando gioca così sa farsi amare, e non poco. Partita praticamente perfetta di Manolas che deve occuparsi spesso anche del lavoro del compagno di reparto. Intelligente anche nel subire fallo sulle pressioni degli attaccanti viola, facendo rifiatare la squadra quando serve.
FLOP
ALMENO UNO – Il carattere autolesionista della Roma riesce ad emergere sempre. Raggiungere la vetta con la prima partita in cui non ha subito gol sarebbe stato troppo bello, e infatti la Roma non ci riesce, subendo la rete del neo entrato Bababcar a 30 secondi dalla fine.
RÜDIGER – Trovare un “flop” quando si batte e si supera la prima in classifica è sempre difficile, ma il centrale tedesco commette una serie di errori durante tutto il match che, in una sera sfortunata, sarebbero diventati gol al passivo. Sbaglia spesso il fuorigioco, complica la vita ai compagni e si dimentica degli avversari. Fortunatamente la sorte è dalla sua, oltre a un carattere tipicamente teutonico.