Bodø/Glimt-Roma 2-1 - Top & Flop
TOP
PERLAGRINI - Una perla il sinistro di capitan Pellegrini che illude la Roma, ma la tiene ancora ampiamente in gioco per la squalificazione alla semifinale di Conference League. Riesce a segnare, trovando, forse, l'unico spiraglio dove potesse entrare la palla.
CLASSE ARMENA - Se è una perla la conclusione di Pellegrini, l'assist di prima, al bacio di Mkhitaryan non è da meno. L'armeno continua gara dopo gara a essere il giocatore di maggior classe della Roma.
PRESSING SUGLI ESTERNI - Una delle soluzioni tattiche di maggior successo della partita è stato il pressing alto di Karsdorp e Zalewski. In fase di uscita in palleggio il Bodø ha spesso perso palla, sbagliando il passaggio sulla propria trequarti, dando il là a dei break romanisti, poco sfruttati.
FLOP
TABOODØ - Se la fosse il noto gioco di società, tra le parole per far indovinare la squadra norvegese non si potrebbe dire la parola vittoria. In tre gare stagionali la Roma ha infatti perso entrambe le gare giocate al circolo polare artico e pareggiato 2-2 la gara dell'Olimpico. Un tabù che andrà per forza sfatato tra 7 giorni all'Olimpico se i giallorossi vorranno andare a giocarsi le semifinali.
OGGI È STATA PIUMA - Ormai abbiamo imparato a conoscere Rui Patricio. Portiere che spesso ha salvato il risultato, come spesso ha commesso delle vere e proprie papere. Un po' come il principe Brega in un noto film di Verdone. "Sta mano può esse' fero o può esse piuma. Oggi è stata piuma", regalando il gol al Bodø.
PEGGIOR IMPATTO NON POTEVA ESSERCI - Per Vina, all'ennesima occasione datagli da Mourinho. L'uruguayano è decisivo in negativo dapprima regalando il calcio di punzione (con giallo), poi deviando in porta il colpo di testa scaturito dal calcio piazzato. Avrebbe potuto riscattarsi, ma la sua conclusione è decisamente sbilenca.