Spezia-Roma 0-2 - Scacco Matto - Giallorossi cinici ed impenetrabili

23.01.2023 22:40 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Spezia-Roma 0-2 - Scacco Matto - Giallorossi cinici ed impenetrabili
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La Roma ottiene un'altra vittoria, superando in trasferta lo Spezia per 2-0.

LE SCELTE - José Mourinho tiene a riposo l'acciaccato Pellegrini e butta nella mischia El Shaarawy accanto a Dybala, dietro ad Abraham. A centrocampo, torna la discussa coppia Cristante-Matic con Celik a destra e Zalewski a sinistra. Difesa confermata con Mancini, Smalling e Ibanez.
Gotti deve fare a meno del partente Kiwior, dello squalificato Nikolaou e dell'infortunato Nzola. Nel 3-5-2 dei liguri, c'è spazio per Holm, Bourabia, Ampadu, Agudelo e Reca a centrocampo mentre l'ex romanista Verde farà coppia con Gyasi.

PRESSING - I padroni di casa partono subito forte in pressione, con la Roma che fatica a trovare le misure buttando via molti palloni, senza riuscire a risalire il campo per il primo quarto d'ora di gioco. Con Gyasi e Verde molto larghi in fase di non possesso, è Agudelo l'uomo più avanzato nel pressing, con Mancini invitato a scaricare su Smalling, azione che fa partire la pressione ligure. 

OBIETTIVO ROMA - I giallorossi fanno girare palla con l'obiettivo di isolare gli esterni, soprattutto Zalewski che, nell'uno contro uno, può essere letale e proprio l'italo polacco crea la prima azione pericolosa per i giallorossi, alla mezz'ora del primo tempo. Mourinho aveva chiesto ai due esterni giallorossi, Celik e Zalewski, di essere più aggressivi e proprio da un recupero palla del giovane talento giallorosso nasce la prima occasione per i capitolini.

EL SHAARAWY STRETTO - Il Faraone, come indicato da José Mourinho, parte sì largo ma si accentra subito per due motivi: innanzitutto, per avvicinarsi a Dybala ed Abraham e proprio con una combinazione con la Joya nasce il primo gol giallorosso. Inoltre, accentrandosi, El Shaarawy consente a Zalewski di avere più spazio e di poter essere più pericolos, come già citato, nell'uno contro uno.

RIPRESA - All'intervallo, Gotti opera alcuni cambi, mantenendo una sorta di 3-5-2 ma spostando Gyasi quasi sulla fascia e posizionando in avanti Agudelo e Maldini, entrato al posto di Verde. Esposito sostuisce Hristov e gioca in cabina di regia, dovendo nelle intenzioni dare precisione e geometrie ma commette molti errori in disimpegno, uno dei quali propizia il secondo gol giallorosso, con Abraham che però è bravissimo a superare in velocità il suo diretto avversario e a battere Dragowski.

ANESTETIZZARE IL GIOCO - A questo punto, i giallorossi sono bravi a gestire la partita, cosa che in passato faticavano a fare. Lo Spezia può lamentare parecchi assenti, tra squalifiche, infortuni e giocatori in partenza, ma non riesce mai a impensierei Rui Patricio, in tutti i 90 minuti. I cambi di José Mourinho servono proprio a questo: Bove prende il posto di El Shaarawy, con la Roma che oscilla tra un comodo 3-5-2 e il consueto 3-4-2-1 con la posizione ibrida di Bove. Poi è il turno di Belotti, che risparmia gli ultimi minuti a Dybala. Infine, a gara chiusa, entrano Camara e Solbakken. Il primo serve a risparmiare qualche minuto a Cristante, uno dei diffidati in casa Roma, mentre il norvegese dà respiro ad Abraham ma non riesce a toccare una palla.