Scacco Matto - Roma-Verona 2-0
Sono due colpi, di Florenzi e Destro, a decidere la sfida tra Roma e Verona, che i giallorossi vincono 2-0 rimanendo a punteggio pieno.
Nel primo terzo di primo tempo, entrambe le squadre mostrano qualcosa di loro per poter mettere in difficoltà l’avversario. La Roma, come di consueto, alterna il 4-3-3 e il 4-2-3-1 avanzando Pjanic e spostando Totti o Destro su uno dei due esterni, mentre il Verona modifica il suo 4-3-3 in un più conservativo 3-5-2. Nulla accade di rilevante e l’Hellas comincia ad arretrare il baricentro, scegliendo definitivamente il 4-3-3 che diventa naturalmente 4-5-1 in fase difensiva, lascando il possesso alla Roma. Nei giallorossi gli attaccanti ruotano come di consueto, ma non essendoci né Gervinho, né Iturbe, è Ljajic a dover dare il cambio di passo alla manovra, con Totti a inventare e Destro a concludere. Il serbo non riesce però a dare fluidità alla manovra offensiva come servirebbe e l’apporto dei due terzini, Maicon più di Cole, non è sufficiente a sfondare il muro, con il primo tempo che termina a reti inviolate.
Nella ripresa la Roma inizia arrembante e fa subito capire le sue intenzioni. Lascia un po’ di spazio al Verona solo per qualche minuto, ma è un assedio continuo, col solo rischio del contropiede due contro uno, prima con Nené e poi con Toni, con Manolas già ammonito, a fare da contraltare. Con entrambi i terzini alti e la squadra schiacciata negli ultimi metri, con Gervinho subentrato a tentare di aprire spazi e la pressione anche mentale messa sul Verona. Alla fine il gol arriva e funge da apriscatole, perché poi Destro si mangia il secondo, Florenzi prende la traversa e ancora Destro, un po’ a sorpresa, il gol lo fa.
Non è bastato dunque quello che è praticamente stato un catenaccio al Verona per arginare la forza offensiva del collettivo e dei singoli giallorossi.