Scacco Matto - Roma-BATE Borisov 0-0

All’Olimpico Roma e BATE Borisov si giocano la gara decisiva per la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. Per provare a raggiungere l’obiettivo, Garcia vorrrebbe inserire dall’inizio il più che acciaccato Gervinho, ma l’ivoriano si ferma nuovamente nel riscaldamento e il tridente è formato da Iago Falque, Dzeko e Iturbe, con Florenzi ancora terzino destro. Dall’altra parte, è Mozolevski l’unica punta del 4-2-3-1 di Yermakovich, con Stasevich, Hleb e Gordeichuk alle sue spalle.
Il modulo degli ospiti è estremamente scolastico: difficilmente si assiste a scambi di posizione, col solo Hleb libero di svariare su un po’ tutta la trequarti, avvicinandosi ai due esterni e dialogando con Mozolevski, mentre la spinta sulle fasce è alimentata dai due terzini. La Roma, invece, vorrebbe giocare in transizione, cercando di approfittare dei possessi palla del BATE Borisov per aggredire e ripartire, ma il pressing è ancora una volta non organizzato e frutto di iniziative personali, dunque poco efficace. Costretti dunque a giocare di posizione, i giallorossi non hanno efficacia offensiva, principalmente perché, in fase di possesso, quattro giocatori si dispongono in una linea quasi corrispondente a quella difensiva avversaria, azzerando le possibilità di aggressione degli spazi e scoprendo anche il centrocampo, che resta vittima di potenziali ripartenze che non si concretizzano.
Nella ripresa la Roma inizia forte e riesce a crearsi chance su un paio di palle perse del BATE, ma la spinta finisce presto e la mossa di Garcia è giocarsi l’unico cambio offensivo inserendo Salah al posto di Iturbe, per provare a forzare la difesa del BATE. Dall’altra parte però entra Volodko per Mozolevski e Gorceichuk va a fare la punta: la mossa dà subito il frutto, assist del primo per il secondo che si divora il gol del possibile KO grazie a una parata clamorosa di Szczesny. L’episodio è il turning point della ripresa, che diventa apertissima perché la Roma spinge con tutti gli effettivi ma resta scoperta e sbattendo sul muro giallo rischia specialmente sulle fasce laterali, con Florenzi che accentra molto l sua posizione ma che non viene aiutato da Salah. L’ultima mossa di Garcia è la sostituzione di Iago Falque con Uçan, che va a ricoprire la posizione del compagno che torna in panchina, senza alcun fondamento logico. Fortunatamente per Garcia, il BATE non riesce comunque a sfondare e la gara finisce 0-0, punteggio che manda avanti i giallorossi grazie a quanto accaduto alla BayArena di Leverkusen. A livello di gioco, è decisamente il punto più basso della gestione Garcia: la squadra è totalmente svuotata, non ci sono idee e neanche più intensità di gioco e non a caso l’ultimo gol su azione è quello di Gervinho nel derby dell’8 novembre. Una situazione decisamente problematica che andrà risolta al più presto, prima che la stagione prenda una piega insanabile.
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