Salernitana-Roma 0-4 - Scacco Matto - Le mosse di Mourinho e la bellezza del secondo gol

30.08.2021 21:30 di Alessandro Carducci Twitter:    vedi letture
Salernitana-Roma 0-4 - Scacco Matto - Le mosse di Mourinho e la bellezza del secondo gol
Vocegiallorossa.it
© foto di Ianuale/TuttoSalernitana.com

La Roma domina a Salerno e batte i padroni di casa con un rotondo 4-0, grazie alla doppietta di Pellegrini e ai gol di Veretout e Abraham.

LE SCELTE - José Mourinho continua a non cambiare e opera un solo cambio: Perez al posto dello squalificato Zaniolo. Rui Patricio si posiziona tra i pali mentre la linea difensiva a 4 è formata da Karsdorp, Mancini, Ibanez e Vina. Cristante-Veretout è la consueta coppia di centrocampo mentre Perez, Pellegrini e Mkhitaryan agiscono alle spalle di Abraham.  
Qualche problema di formazione per la Salernitana: al posto dello squalificato Strandberg avrebbe dovuto giocare Bogdan, che però non sta bene e allora Castori butta nella mischia Aya accanto a Gyomber e Jaroszynski nel 5-4-1 della squadra campana. Kechrida e Ruggeri rimangono bassi sulle fasce con Mamadou Coulibaly, Di Tacchio, Lassana Coulibaly e Obi ( al posto dell'infortunato Đurić) formano i 4 di centrocampo. In avanti, Bonazzoli è l'unica punta.

STRETTI E COMPATTI - La strategia della Salernitana è chiara: rimanere corti, bassi e chiudere ogni linea di passaggio, cercando di non regalare spazi tra le linee alla Roma. Per fare ciò, i campani abdicano alla fase offensiva, tenendo il solo Bonazzoli in avanti, non così bravo nel far salire la squadra e nel vincere i duelli aerei, compito per il quale sarebbe stato più adatto Simy. senza la possibilità di lanciare lungo per una punta per rifiatare, la Salernitana cerca di ripartire con le incursioni di Bonazzoli e i tentativi di contropiede dei centrocampisti, piano quasi mai riuscito.

LE MOSSE DI MOURINHO - La Roma fa girare il pallone cercando un varco per penetrare la difesa ospite. Mkhitaryan e Perez cercano di stare stretti in modo tale da laciare lo spazio ai due terzini. Vina viene spesso pescato, così, da Cristante con un rapido cambio di gioco, uno dei pilastri di questa nuova Roma. la giocata viene favorita dal movimento ad accentrarsi di Mkhitaryan, che prende lo spazio di Pellegrini, quest'ultimo spesso impegnato a venire incontro per fare da regista. Sull'altra lato, Karsdorp e Perez dialogano molto bene. Se l'olandese è in possesso palla e vuole entrare dentro al campo, è Perez a occupare il suo spazio con un movimento fuorilinea. Chi fatica, inizialmente, è Abraham a cui arrivano pochi palloni giocabili. Mourinho gli chiede di passare dietro a uno dei difensori laterali ma Gyomber riesce ad arginarlo in un paio di occasioni.

SBLOCCARSI - La Roma non rischia niente e macina gioco nella metà campo offensiva. In queste occasioni, segnare un gol diventa determinante e così è stato. Non potendo più arroccarsi nella propria area di rigore, la Salernitana è stata costretta ad aprirsi e a concedere spazi, con i giallorossi che sono diventati devastanti. 
Il secondo gol è da applausi: Abraham si è fatto trovare smarcato spalle alla porta e ha servito un pallone di prima per Mkhitaryan, mostrando le sue qualità nel giocare di sponda anche di prima intenzione. L'armeno ha potuto ricevere palla perché si è fatto trovare ben posizionato, già vicino ad Abraham, poi ha fatto vedere perché un grande giocatore: prima ancora che il pallone arrivasse ad Abraham, Mkhitaryan ha girato la testa vedendo il movimento di Veretout. Una volta ricevuta palla non ha avuto dubbi nel mandare il pallone nello spazio, sapendo che ci sarebbe stato il francese. Chapeau