Roma-Torino 1-1 - Scacco Matto - Abraham non si aiuta e non è aiutato

14.11.2022 21:55 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Roma-Torino 1-1 - Scacco Matto - Abraham non si aiuta e non è aiutato
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La Roma non va oltre il pareggio contro il Torino, pareggio agguantato tra l'altro solo nel finale, con il tiro di Matic dalla distanza.

LE SCELTE - Nessuna sorpresa per José Mourinho, che propone il 3-4-2-1 con Volpato e Zaniolo dietro a Tammy Abraham. A centrocampo, out il traditore Karsdorp, con Celik a destra e Zalewski a sinistra. Cristante e Camara compongono la coppia centrale mentre il solito terzetto difensivo, formato da Mancini, Smalling e Ibanez, gioca davanti a Rui Patricio.
Juric risponde con un modulo speculare, con Miranchuk e Vlasic dietro a Sanabria, ex del match. A centrocampo, agiscono Lazaro, Ricci, Linetty e Vojvoda. Djidji, Zima e Buongiorno formano la linea difensiva.

SOLUZIONI - Il Toro esercita una pressione senza andare a contrasto ma chiudendo semplicemente le linee di passaggio. La Roma, si sa, fatica a far uscire in maniera pulita il pallone e, infatti, i giallorossi nel primo tempo ricorrono spesso ai lanci lunghi, a volte anche imprecisi, con Abraham che non riesce a tenere palla, non venendo facilitato dai suoi compagni. 
Da sottolineare giusto un paio di iniziative di Zaniolo mentre Volpato è spesso impreciso.

ABRAHAM - Non è semplice la stagione dell'inglese. La Roma non lo aiuta perché non riesce a dargli molti palloni puliti ma è costretto ad accogliere una marea di lanci lunghi in cui si trova lui contro mezza difesa avversaria. Nonostante la stazza, a volte fa fatica ad addomesticare la palla e a proteggerla. Non sta spiccando nel gioco spalle alla porta ma, cosa ancora più preoccupante, non sta rendendo nemmeno fronte porta perché, nelle poche occasioni che ha, non ha spesso la lucidità per andare in gol. Il colpo di testa contro il Sassuolo è l'eccezione, finora, in stagione, mentre la normalità è purtroppo una serie infinita di occasioni sprecate, alcune facili, altre meno, e così è stato contro il Torino quando, nella ripresa, si è ritrovato quasi da solo in area, controllando malissimo il pallone.

FASCE - Dai lati, continua ad arrivare poco aiuto. Celik è stato bravo in fase difensiva ma poco efficace davanti, così come Zalewski non è riuscito a pungere ma, anzi, ha subìto le scorribande di Singo.

TORO - I granata l'hanno preparata in maniera molto semplice, con Vlasic e Sanabria bravi a venire incontro per sganciarsi dalla marcatura dei difensori giallorossi mentre Linetty ha dato sostegno ai tre in avanti. La squadra di Juric ha alternato un gioco palla a terra con i famigerati lanci lunghi di Milinkovic-Savic, a volte troppo lunghi e finiti direttamente tra le mani di Rui Patricio.

TUTTO PER TUTTO - Nella ripresa, la consueta girandola di cambi ha ridisegnato la Roma, che ha terminato con una sorta di 4-2-3-1 con Celik, Mancini, Smalling e Ibanez a comporre la linea a 4. Matic e Tahirovic hanno composto la linea mediana e, in avanti, Zaniolo, Dybala ed El Shaarawy hanno terminato la gara dietro a Belotti.

CURIOSITÀ - La costruzione a 4, in realtà, non è una cosa inconsueta poiché spesso i giallorossi la adottano per eludere la pressione. Dopo appena 54 secondi, infatti, si vede chiaramente la squadra capitolina disporsi a 4  con Celik e Ibanez sugli esterni mentre al centro si posizionano Mancini e Smalling.
Dopo 2 minuti, il Torino fa lo stesso con Djidji che si sposta sulla fascia destra, Zima e Buongiorno in mezzo e Vojvoda che diventa terzino sinistro.