Roma-Hellas Verona 1-0 - Scacco Matto - Qualità, brillantezza e gioco sugli esterni

20.02.2023 22:30 di Alessandro Carducci Twitter:    vedi letture
Roma-Hellas Verona 1-0 - Scacco Matto - Qualità, brillantezza e gioco sugli esterni
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La Roma batte in casa l'Hellas Verona per 1-0 e ottiene una fondamentale vittoria per la corsa al quarto posto.

LE SCELTE - José Mourinho manda in campo un 3-4-2-1 con Solbakken dal primo minuto in coppia con El Shaarawy, dietro a Tammy Abraham. Bove fa coppia con Cristante a centrocampo mentre Karsdorp torna sulla fascia destra, con Spinazzola sulla sinistra. La difesa è, invece, sempre la solita con Mancini, Smalling e Ibanez.
Zaffaroni risponde con un modulo speculare con Depaoli, Duda, Tameze e Doig a formare la linea di centrocampo mentre Lazovic e Ngonge agiscono alle spalle di Gaich.

PRESSIONE - I veronesi iniziano con l'idea di tenere il baricentro alto ma la Roma è in serata e riesce a trovare linee di passaggio libere e precise. Dopo pochi minuti, l'Hellas Verona diminuisce la pressione e i giallorossi guadagnano terreno. La Roma, invece, mantiene la squadra corta e il baricentro alto, come accade ormai da diverso tempo. Importante anche il lavoro di Bove e Cristante, con il primo soprattutto incollato a Tameze.

LANCI LUNGHI - La Roma chiude tutti gli spazi e l'Hellas Verona, abituato a effettuare pochi passaggi per arrivare in porta, fatica a trovare sbocchi, cercando spesso il lancio lungo per Gaich, annullato da Smalling che non gli lascia un centimetro più del dovuto.

ATTACCO ALLA LINEA - I giallorossi esibiscono un gioco stranamente dinamico e piacevole da vedere. Scambi nello stretto, giropalla veloce, gioco sugli esterni con Karsdorp e Spinazzola ma anche El Shaarawy, Solbakken e Mancini, che spesso si sovrappone per andare sul fondo. In più, la ricerca della profondità da parte di Solbakken che stressa tremendamente Dawidowicz per tutta la gara. Il gol è una somma di tutte queste cose, con lo scambio rapido tra Spinazzola, Bove, Cristante e ancora Spinazzola, che prende il posto di El Shaarawy e inventa un tocco bellissimo per Solbakken, penetrato nell'area veronese come lama nel burro. Nella ripresa, la Roma gestisce la gara abbassando leggermente il raggio di azione ma senza farsi schiacciare, portando a casa una vittoria meritatissima.