Roma-Fiorentina 2-2 - Scacco Matto - Stare bassi per non farsi male
La Roma continua a non vincere, impattando per 2-2 contro la Fiorentina allo stadio Olimpico.
LE SCELTE - Claudio Ranieri si schiera con il 4-2-3-1. Jesus sostituisce Manolas, sfruttando così la sua velocità contro la rapidità dell'attacco viola. A centrocampo, Nzonzi si posiziona accanto a Cristante, con De Rossi in panchina dopo le fatiche contro il Napoli.
Ünder ancora non è al meglio e allora sono Kluivert e Perotti ad agire larghi con Zaniolo a supporto di Dzeko, con Ranieri che abbandona l'idea della convivenza tra il bosniaco e Schick, puntando su uomini bravi nell'uno contro uno.
Nessuna sorpresa per la formazione viola: Pioli si affida al 4-3-3 con la coppia centrale formata da Pezzella e Hugo. Benassi e Dabo agiscono ai lati di Veretout per dare fisicità al centrocampo mentre Gerson gioca al posto dell'acciaccato Chiesa, che inizia dalla panchina.
STARE BASSI - Claudio Ranieri era stato chiaro alla vigilia: niente pressing e tanta compattezza. Il baricentro della Roma rimane molto basso, temendo i contropiedi della Fiorentina sebbene i giallorossi fatichino a rimanere compatti, pur stando molto bassi.
A volte si ha l'impressione di una squadra sfilacciata con il reparto offensivo staccato dal resto della squadra oppure con la difesa troppo distante dagli altri due reparti. La Fiorentina tenta di attirare i giallorossi fuori dalla propria metà campo per poi colpire in contropiede ma la Roma riesce, quasi, sempre a resistere alla tentazione, rintanandosi nella propria metà campo. Quando invece prova a pressare si mette in pericolo, come al 10' del primo tempo, quando Cristante si trova sulla linea della metà campo, Nzonzi va in pressione più alto e la difesa rimane ferma molti metri più indietro. Si crea così la solita voragine tra linea difensiva e il resto della squadra: Simeone viene incontro per ricevere nello spazio vuoto, scarica su Gerson che trova un filtrante delizioso per il solito Muriel, che prova a tagliare la difesa come il burro. Mirante se la cava bene deviando in angolo, da quale nascerà il primo gol viola.
La risposta della Roma è immediata, grazie a Dzeko che va a conquistarsi lo soazio largo a sinistra, mette in mostra le sue doti da rifinitore e cambia gioco per Kluivert, bravo a pescare Zaniolo che pareggia i conti.
GIOCA SINGOLE - Il gioco prosegue così con la Roma che prova a sfondare grazie alle intuizioni dei singoli, a qualche fugace sovrapposizione di Kolarov e alla bravura degli esterni Perotti e Kluivert, cercando di rimanere compatti.
CAMBI - Nella ripresa Ranieri toglie Kluivert, il più ispirato, e butta in campo Pellegrini, al rientro dopo l'infortunio. Il sistema di gioco rimane lo stesso, con Zaniolo che occupa il posto dell'olandese. Pioli risponde con Chiesa al posto di Benassi mentre, a metà ripresa, Simeone lascia il campo per Mirallas. Tra i giallorossi, ennesimo infortunio muscolare: fuori Santon, entra Karsdorp.
Il nuovo vantaggio viola arriva con una deviazione fortuita, così come il pareggio giallorosso. La Roma tenta di ribaltare il risultato con i nervi, l'orgoglio e Ranieri punta sulla bravura nell'uno contro uno di Ünder, buttato in campo al posto di Zaniolo, ma il risultato non cambierà più e Lafont non correrà più grandi pericoli.