Milan-Roma 0-1 - Scacco Matto - Il Faraone stravolge la scacchiera. I vantaggi della costruzione dal basso: "Guardate come siamo efficaci quando usciamo bene palla a terra"

12.04.2024 21:00 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Milan-Roma 0-1 - Scacco Matto - Il Faraone stravolge la scacchiera. I vantaggi della costruzione dal basso: "Guardate come siamo efficaci quando usciamo bene palla a terra"
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LE SCELTE - De Rossi ributta nella mischia Smalling dal primo minuto, per duellare nei cieli con Giroud. Mancini gioca al suo fianco, con Celik e Spinazzola sugli esterni. Cristante e Paredes si posizionano in mezzo al campo, con El Shaarawy a destra, Dybala a svariare per tutta la trequarti offensiva e Pellegrini sul centrosinistra.
Il Milan risponde con il 4-2-3-1: Thiaw e Gabbia i centrali, Calabria ed Hernandez i terzini mentre in mezzo al campo giocano Bennacer e Reijnders. Pulisic, Loftus-Cheek e Leao vengono schierati a supporto di Giroud.

FASE DIFENSIVA - La Roma difende con un classico 4-4-2, con Dybala e Lukaku in avanti, El Shaarawy a presidio della fascia più delicata, mentre Pellegrini sta a sinistra, monitorando in particolare Calabria, che tende ad accentrarsi molto. La pressione è sufficientemente alta per mettere in difficoltà il Milan e non farlo ragionare. El Shaarawy dà una mano enorme dietro, ritrovadosi spesso dalle parti di Celik. I due non fanno toccare palla a Leao e a Hernandez.

POSSESSO PALLA - L'obiettivo di De Rossi, in realtà, è quello di avere il pallone, sia per toglierlo ai palleggiatori rossoneri, sia per far male ai milanesi.
La squadra di De Rossi, quando riesce a costruire in maniera pulita dal basso, fa male ai padroni di casa, come si può vedere già dal 12', quando, su un pressing del Milan, Cristante dà un filtrante di prima per Lukaku. Il belga apre subito per Dybala, dimenticato da tutti, che si invola verso l'area avversaria anche perché Pellegrini porta via l'uomo. Proprio il numero 7 sarà il destinatario del pallone di Dybala, spazzato poi dalla difesa rossonera.
Pochi minuti più tardi, cambia la partita: la Roma costruisce ancora una volta dal basso con il Milan tutto proteso in avanti, ma in maniera disordinata, disattenta e arrivando sempre tardi in pressione. Celik riceve così indisturbato, con Hernandez che si muove in ritardo, e serve El Shaarawy, da solo (Hernadenz d'altronde è salito su Celik). Il Faraone serve Lukaku, che si apre verso l'esterno e lascia lo spazio proprio all'ex Milan. L'azione termina in corner, sugli sviluppi del quale la Roma passa in vantaggio e De Rossi, in panchina, afferma soddisfatto: "Guardate come siamo efficaci quando usciamo bene palla a terra", come riportato da Sky. Ottenuta la supremazia a centrocampo, in alcuni frangenti la Roma è sembrata fare il torello contro i calciatori rossoneri, frustrati nel loro tentativo di arginare i giallorossi. 

ATTENZIONE E ATTEGGIAMENTO -  Al di là dell'aspetto tattico, se i giocatori del Milan arrivano sempre tardi in pressione, al contrario di quelli della Roma, significa o sono state preparate male le uscite (anche per merito di De Rossi, che ha spostato il Faraone a destra) o che la testa non è quella giusta. O, anche, entrambe le cose.

DYBALA - La sua posizione in campo è un piacevole mistero della fede. Siamo sicuri di poterlo trovare accanto a Lukaku in fase di non possesso, ma quando è la Roma ad attaccare è tutta un'altra musica. L'argentino si fa trovare alle spalle dei centrocampisti milanisti, sfruttando le praterie lasciate dal Milan, ma lo si può trovare anche a destra o a sinistra o, infine, nella metà campo giallorossa per facilitare l'uscita del pallone. Gioca a tuttocampo.

RIPRESA - Nel secondo tempo, il Milan è stato più aggressivo sebbene i risultati migliori li abbia ottenuti con l'ingresso in campo di Chukwueze. La Roma, fisicamente, è calata negli ultimi 20 minuti, finendo per difendere il vantaggio alzando le famigerate barricate di cui De Rossi ha parlato a fine gara.

GESTIONE DELLA GARA - La squadra di De Rossi sta notevolmente migliorando nella gestione del risultato. Contro Lazio e Milan, la gara è stata messa in ghiaccio dopo il vantaggio, senza schierare il pullman davanti alla porta (se non negli ultimi 15 minuti) ma senza nemmeno rischiare granché, ad eccezione della traversa di Giroud, arrivata dopo una bellissima iniziativa personale del già citato Chukwueze. A parte questo, tra il derby e la gara di San Siro, la Roma ha concesso veramente poco. E anche questo è da sottolineare.