Lecce-Roma 1-1 - Scacco Matto - Salentini aggressivi con i capitolini scolastici e poco brillanti

12.02.2023 22:55 di Alessandro Carducci Twitter:    vedi letture
Lecce-Roma 1-1 - Scacco Matto - Salentini aggressivi con i capitolini scolastici e poco brillanti
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LE SCELTE - Nessuna sorpresa per José Mourinho, che conferma la formazione prevista alla vigilia con Mancini, Smalling e Ibanez a comporre la linea difensiva. A centrocampo, tutto confermato con la coppia Cristante-Matic e Zalewski ed El Shaarawy come esterni. Dybala e Pellegrini agiscono a supporto di Abraham.
Anche Barone conferma quanto previsto: nel suo 4-3-3, Blin, Hjulmand e Gonzalez formano i tre centrali di centrocampo mentre Strefezza e Di Francesco agiscono da esterni offensivi con Colombo prima punta.

ATTEGGIAMENTO - Il Lecce non si chiude nella propria metà campo ma mantiene il baricentro abbastanza alto per non far ragionare la Roma. Gli esterni offensivi salentini sono bravi sia a schermare la costruzione del gioco avversaria, sia a tornare indietro quando la Roma riesce a risalire il campo. Le due mezzali sono estremamente aggressive sui due centrocampisti romanisti, così come i due centrali difensivi, Baschirotto e Umtiti, con quest'ultimo che si incolla alle caviglie di Abraham, limitandolo per gran parte del primo tempo.

ALLARGARE IL GIOCO - Con un Lecce così aggressivo e che fa così tanta densità al centro del campo, Mourinho vorrebbe che i suoi allargassero maggiormente il gioco ma Zalewski ed El Shaarawy non si vedono molto, nel primo tempo. Lo Special One chiede frequenti cambi di gioco per cercare di trovare scoperta la difesa salentina.

RIPRESA - Il secondo tempo si sviluppa seguendo lo stesso canovaccio del primo. Dybala e Zalewski cercano l'intesa sulla destra, con l'argentino che spesso si allarga occupando l'ampiezza. Complici anche le parate del portiere, ai capitolina manca la giocata decisiva, con la Roma che non è riuscita a perforare la difesa salentina..

PANCHINA - Il problema è anche la mancanza di alternative. Nonostante il pareggio, il primo cambio arriva addirittura al minuto 83, quando Wijnaldum e Belotti prendono il posto di Matic e Abraham. Pochi minuti dopo, è il turno di Solbakken al posto di Pellegrini. Appena tre cambi, con due giocatori che, per diversi motivi, ancora non possono dare una cifra nemmeno vicina al 100%.