Cluj-Roma - Scacco Matto - Pressing e difesa a sei, come il Cluj ha provato a imbrigliare la Roma
LE SCELTE - Squadra che vince non si cambia e così Paulo Fonseca mantiene la difesa a tre, pur avendo solo Jesus come difensore di ruolo. Al centro si posiziona, quindi, Cristante, e con Spinazzola sul centrodestra. A centrocampo, Bruno Peres e Calafiori sono gli esterni con Villar e Diawara in mezzo al campo. In avanti, Carles Perez e Pellegrini agiscono alle spalle di Borja Mayoral.
Petrescu opta per una difesa a 4 con Susic, Manea, Burca e Camora. In mezzo al campo si posizionano Djokovic e Itu mentre Debeljuh è supportato da Rondon, Pau e Pereira.
L'ATTEGGIAMENTO DEL CLUJ - Lo spartito dei romeni è abbastanza chiaro: pressano molto alto nella primissima fase di costruzione della manovra da parte della Roma, cercando di indirizzare il gioco verso l'esterno per poi provare a conquistare palla. Appena la squadra di Petrescu capisce che i giallorossi stanno eludendo il pressing si rintanano immediatamente nella propria metà campo: Rondon e Pereira, i due esterni offensivi, arretrano fin quasi la linea difensiva, che diventa quindi alternativamente a 5 o, addirittura, a 6. Itu e Djokovic rimangono a protezione della zona centrale del campo, con Pau e Debeljuh a coprire sempre il corridoio centrale, all'altenzza del centrocampo. I romeni puntano, quindi, da una parte a coprire le fasce con una linea a 5 o 6 e dall'altra, ingolfano il corridoio centrale cercando, così, di chiudere ogni linea di passaggio alla Roma.
LA RISPOSTA DELLA ROMA - I giallorossi provano sempre a uscire palla a terra, rischiando a volte di fronte alla prima pressione del Cluj. I capitolini si provano a sfondare spesso dalla destra, con Spinazzola che consente a Bruno Peres di salire molto. Dopo aver attirato il Cluj sul proprio lato destro, la Roma prova il cambio di gioco per trovare smarcato Calafiori, giocata che riesce in più di un'occasione.
Un'altra mossa è quella di provare direttamente il lancio lungo dalle retrovie e, in questo caso, è Cristante ad occuparsene con buona precisione.
EPISODI - Pur controllando la gara e senza rischiare nulla, la squadra di Fonseca fati a trovare spazi: ci pensa l'autorete di Debeljuh a sbloccare il match e, un quarto d'ora dopo, il rigore di Veretout chiude l'incontro. C'è tempo per la girandola di sostituzioni: dopo aver visto Spinazzola centrale difensivo, scopriamo così Calafiori centrale difensivo sinistro e Veretout esterno destro di centrocampo. Non fa niente però perché, quando le cose vanno bene, qualunque giocatori si faccia giocare l'identità della squadra non cambia.